Lega serie A-FIGC, lo scontro sull'indice di liquidità prosegue: Federcalcio si rivolge al TAR

14.06.2022 12:40 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Lega serie A-FIGC, lo scontro sull'indice di liquidità prosegue: Federcalcio si rivolge al TAR

E' sempre più duello tra Lega serie A e FIGC in merito all'indice di liquidità. I club di massima serie devono rispettare il parametro dello 0.5 per l'ammissione al prossimo campionato, la Lega ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia e ha avuto ragione.

Il Collegio di Garanzia accoglie ricorso Lega serie A su indice di liquidità: il dettaglio

Su Gazzetta dello Sport si parla delle reazioni, in particolare della Federcalcio:

"Vince, almeno «parzialmente», la Lega di Serie A. Perde la Federcalcio. Ma è solo la partita di andata, disputata davanti al Collegio di garanzia, ultimo grado della giustizia sportiva. Il «ritorno» è previsto al Tar del Lazio, a cui gli avvocati della Figc si rivolgeranno nelle prossime ore per chiedere intanto una sospensiva. È la fotografia dello scontro sull’ormai famoso indice di liquidità, quella soglia dello 0,5 per cento fra «attività e passività correnti» che con una delibera del consiglio federale era stata dichiarata «ammissiva», cioè vincolante, per iscriversi al campionato. Soglia che tutti i club avrebbero rispettato con la sola eccezione della Lazio (sarebbe stato necessario entro il 22 giugno un intervento per due milioni di euro). Il Collegio di Garanzia «ha annullato i provvedimenti impugnati nella parte in cui si prevede che la verifica del possesso del requisito dell’indice di liquidità sia fissata in un termine antecedente alla chiusura dell’esercizio in corso». In sostanza, per la Sezioni Unite bisogna aspettare la chiusura dell’esercizio di bilancio e non può valere per iscriversi una situazione fotografata al 31 marzo (con aggiornamenti possibili entro il 22 giugno). La Lega è soddisfatta e si augura «che ora possa riprendere il percorso di collaborazione con la Figc».

La Figc è preoccupata. Se si stabilisce che puoi intervenire solo una volta l’anno, quando si approva il bilancio - questo il ragionamento - allora rischiano di andare in fuorigioco anche i controlli periodici (generalmente trimestrali) su tasse e contributi. «Il dispositivo ci lascia molto perplessi, soprattutto perché di difficile comprensione - dice Gennaro Terracciano, intervenuto nell’udienza per la Figc con l’avvocato Giancarlo Viglione - Siamo sereni e ci attiveremo per fare ricorso, anche perché tale decisione rischia di compromettere la regolarità del campionato». Il riferimento è al fatto che non c’è una data uguale per tutti per la presentazione del bilancio", si legge sul quotidiano sportivo.