CALCIO CAOS - Gaz.Sport: "Non ci sono più dubbi: la B resta a 19. I club ora pensano al risarcimento"

16.11.2018 10:04 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
CALCIO CAOS - Gaz.Sport: "Non ci sono più dubbi: la B resta a 19. I club ora pensano al risarcimento"
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© foto di Antonio Vitiello

Ieri è arrivata la rinuncia dei club interessati nel caos del format della B alla richiesta di esecuzione dell’ordinanza emessa dal TAR, che si era pronunciato a favore dei ripescaggi e della Cadetteria a 22. A questo punto, non ci sono più dubbi che il torneo continuerà a 19 formazioni.

In ogni caso, i club si riservano di continuare la loro battaglia per un congruo risarcimento danni. Ecco cosa scrive in merito Gazzetta dello Sport:

"Ora non c’è più nessun dubbio: il campionato di Serie B 2018-19 resta a diciannove squadre e il torneo può proseguire senza più il rischio di ulteriori ribaltoni in corsa d’opera. È l’esito di un vero e proprio colpo di scena che si è consumato ieri al Consiglio di Stato.

LA RINUNCIA Riuniti in mattinata per discutere nel merito il ricorso presentato dalla Lega Serie B contro l’ordinanza del Tar che aveva riabilitato la stessa Serie B a 22, già sospesa in via cautelare dai giudici amministrativi di secondo grado, i quattro club presenti — Pro Vercelli, Ternana, Novara, Catania — hanno rinunciato alla richiesta di esecuzione dell’ordinanza stessa, firmata dal giudice Germana Panzironi. In questo modo le società confidano che venendo meno l’interesse della ricorrente (la Serie B), possa arrivare una pronuncia di improcedibilità da parte del Consiglio di Stato o, nella peggiore delle ipotesi per le sorti future delle società, una decisione favorevole alla Lega B, ma solo sul periculum , cioè sull’impossibilità di modificare il format a diciannove in questa stagione, che ormai ha consumato quasi un terzo delle sue partite. In entrambi i casi, comunque, la decisione del Consiglio di Stato, attesa per oggi, non pregiudicherebbe per le cinque società (anche il Siena) la possibilità di procedere a una ingente richiesta di risarcimento danni, realisticamente ormai l’unico obiettivo raggiungibile dai club medesimi.