L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.
Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it, pregandovi di essere rispettosi e rimanere nei limiti della dialettica.
Cara redazione,
i peccati può cancellarli solo Dio.
Ribadisco, l'atteggiamento dei cinque presidenti è irritante, non consono alla carica che coprono ed irresponsabile rispetto al ruolo che hanno nel mondo dello sport.
Passando ad altro tema. Sono stati più responsabili gli ultrà della Viterbese rispetto al loro Presidente, i quali pur stigmatizzando la scelta della Lega di Serie C d'inserire la loro squadra nel girone C, hanno chiesto alla presidenza maggiore saggezza e responsabilità presentandosi comunque a disputare le gare.
La fidejussione e solo una garanzia che così come è stata accesa può essere spenta in qualsiasi momento anche se questa procedura comporta dei costi, essa agisce solo in caso d'insolvenza e non è un versamento in solido preventivo. In caso contrario sarebbero richiesti soldi in contanti.
Il mancato ripescaggio comporta, necessariamente, la restituzione da parte della Federazione sia della fidejussione da serie B sia il denaro versato a fondo perduto.
Altra cosa sono i versamenti per i ricorsi che non saranno restituiti perché respinti.
I motivi credo, invece, che possano essere altri.
Circa un eventuale e non auspicabile, per i motivi espressi nella mia precedente e-mail, accoglimento della richiesta dei cinque presidenti da parte del governo chi lo sanzionerebbe ? Non certo la FIFA che non ha alcuna prerogativa in tal senso.
Buona Sera
Askenazi
LA REDAZIONE RISPONDE: La FIFA sospende la Federazione in cui vi è stata un'ingerenza di un organo politico-istituzionale, quindi questo significa che la nazionale italiana non potrebbe partecipare alle competizioni UEFA e FIFA, oltre alle varie sanzioni. Però non fa una piega la sua considerazione che il Catania non andava premiato, poiché l'illecito sportivo che l'ha riportata in C era recente.
Spett.le Redazione,
è la prima volta che sono vostro ospite ma, se possibile, vorrei esprimere la mia opinione
giusta o sbagliata che sia e chiedere la vostra su tanti “perchè”...
Sono nato mezzo secolo fa in un paesino in provincia di Reggio dove il calcio viene inteso
come Juve, Milan e Inter, io invece tifavo Reggina. La tifavo anche dopo la retrocessione in
C2, quando subimmo l'ingiustizia dei punti non dati a tavolino per la moneta al portiere
Vettore, sui campi della Pro Cisterna, del Nissa, dell'Afragolese... A 19 anni lasciai il mio
paesino per andare all'università nel centro Italia. Ebbi la possibilità quindi di partecipare a
buona parte delle trasferte della Reggina: dallo spareggio vinto di Perugia a quello perso di
Pescara, la monetina a Cascione a Parma, la trasferta di Pescara prima di quella di Torino e
fu serie A, la vittoria di Roma (eravamo in 10.000), i giornali che parlavano della civiltà dei
tifosi della Reggina (a parte le bicilette di Parma...), cantavamo sempre “..chi sono gli
ospiti...” in quanto nelle trasferte eravamo quasi ovunque superiori come numero agli
spettatori di casa sia in C, B e spesso anche in A... anni spendidi!!! ..e poi, B, C, fallimento e
D. Tante belle pagine ma anche tanti schiaffi presi, sarebbe stato facile tifare per una big ma
non si può cambiare il colore al proprio cuore.
Questa lunga premessa per incitare i ragazzi della Sud a gridare più possibile (almeno
quanto faccio io davanti a Eleven Sport!) sperando si facciano sentire forte con solo cori per
sostenere la squadra. Torniamo prima noi ad essere tifosi di serie A e sono sicuro che presto
la squadra ne trarrà beneficio.
Concedetemi due parole per ringraziare la famiglia Praticò per i loro sforzi nel mantenere il
calcio a Reggio in maniera pulita pagando regolarmente gli stipendi e mantenendo una
gestione pulita (caso finworld a parte). Secondo me in questi anni hanno dato troppa carta
bianca fidandosi di ds che puntualmente sono stati fatti fuori a fine anno (o prima) anche se
ognuno di loro ha raggiunto l'obiettivo.
Tuttavia, ogni anno una rivoluzione totale. Quest'anno ho gioito appena ho visto che Taibi e
Berardi tornavano ad essere dei nostri ma col passare dei giorni la mia gioia si è
leggermente affievolita riguardo al primo. Sono sicuro che diventerà qualcuno in quanto ha
buone qualità, ha fatto una discreta squadra con un budget risicato ed ha delle grosse doti di
sincerità nelle interviste non tipiche di questo mondo calcistico pieno di falsità e brogli; ma
anche un bel po' di presunzione. E' stato assurdo rifondare una squadra di sana pianta quanto
quest'anno nel girone di ritorno avevamo fatto bene. La sua scelta è stata intelligente, se con
un budget risicato le cose andranno bene in una piazza come Reggio Calabria sarà
innanzitutto un trionfo personale, ma se andranno male? Da qui nascono i miei “perchè”:
*Appena insediatosi (e anche prima) sembrava che il nostro ds portasse tutto il Parma a
giocare a Reggio, alla fine in un'intervista (confermata dal ds del Parma Faggiano) emerse
che nessuno di questi giocatori voleva venire al sud. Alla fine tanti sono finiti al Trapani o in
Campania, a Reggio nessuno. Boh!!!
*L'anno scorso da Gennaio, abbiamo avuto un baluardo, Manuel Ferrani e dallo stesso
periodo, l'anno prima, Marco de Vito. Mi chiedo perchè non impostare la difesa su di loro
visto che non credo che sarebbero costati tanto più di Solini e Redolfi. Se la risposta è
perchè non si integravano nel 4-3-3 di Cevoli, spero non accada anche quest'anno a
Febbraio come i due anni precedenti in cui dall'integralismo puro del 4-3-3 ci salviamo con
altri sistemi di gioco. Avrei tenuto anche La Camera e Giuffrida, e non avrei regalato
Mezzavilla visto che la Reggina gli ha pagato lo stipendio fino a tutto Agosto e quando
quest'anno è entrato in condizione spesso è stato il migliore in campo.
*Perchè non si investe sulla regginità. Felicissimo di rivedere Salandria e il mio
compaesano Viola, meno non vedere il talento di Condemi. Facciamo ancora in tempo forse
a prendere Licastro che può servire per far crescere Confente o per sostituirlo qualora non si
rivelasse ancora pronto per il professionismo (ricordiamoci l'esperienza di Ventrella anche
se preferisco augurargli di emulare Cucchietti).
*Contentissimo di non vedere a Reggio centravanti che guardano prima il soldo e poi il
pallone, preferisco si accasino in altre squadre, al contrario gente come Coralli che si è
rimesso in gioco venendo a giocare in età avanzata da noi andava tenuto. E' arrivato in punta
di piedi e come nel film “Benvenuti al Sud” è diventato presto il nostro trascinatore, ho
sofferto sentendo la sua intervista quando è stato messo alla porta, io Presidente sarei
intervenuto, avremmo avuto tanto bisogno dei suoi goal e delle sue qualità umane (in
particolare durante la rivoluzione di fine Dicembre dell'anno scorso).
*Non riesco a capire come squadre sull'orlo del baratro 2 mesi fa ora fanno delle spese folli
e vengano date anche come favorite ai primi posti play off. Cosa e quanto non sappiamo del
sistema calcio?
Infine, anche se tanti tifosi non sono d'accordo, vorrei ringraziare il sig.Maurizi per il lavoro
svolto (anche se concordo che in partite come le due casalinghe con Virtus Francavilla e
Racing Fondi sicuramente si doveva osare di più) e per la signorilità e umiltà con la quale
anche lui in punta di piedi ha lasciato Reggio quando poteva starsene comodo a casa
percependo ugualmente lo stipendio (anche se, secondo me, al momento del rinnovo c'era
un patto col Presidente...)
Mi piacerebbe che anche il Sindaco, anche se oberato da impegni più importanti, avesse
qualche idea positiva per la Reggina. E' pur sempre figlio di quella persona meravigliosa
che è stata l'orgoglio di Reggio in tutta Italia (conservo ancora una videocassetta una sera
che fu ospite al Maurizio Costanzo). Anche se è una squadra di calcio, la Reggina è
un'azienda e, dovesse salire di categoria, farebbe fare a Reggio un grosso passo in avanti.
Vi faccio i complimenti per il vostro lavoro, per come sostenete la Reggina e per come la
criticate quando c'è da fare una critica costruttiva, vorrei che anche altri giornalisti (e
telecronisti) la finissero di generare divisioni in una città e provincia in cui si prende gusto
più a dividere che a unire. Solo remando tutti dalla stessa parte potremo ritornare a vedere i
colori amaranto primeggiare in campi che contano.
Finiamola quindi di criticare e di criticarci, si critica quando c'è un'alternativa, noi non
siamo il Bari e non abbiamo alternative serie ai Praticò. Come abbiamo visto, gli australiani,
gli uruguagi, gli svizzeri, Rocco Comisso, ecc non pensano a noi, facciamo quindi tesoro di
quello che abbiamo e cerchiamo di essere positivi sperando di non prenderne 3 ogni
settimana ma di farli.
Dimentichiamo Trapani e sosteniamo questi ragazzi!!!
FORZA REGGINA!!!
Rocco
LA REDAZIONE RISPONDE: Grazie per la stima Rocco, il suo discorso è della "maggioranza silenziosa" di tifosi che vogliono bene a prescindere alla nostra Reggina. A prescindere dagli uomini, dai marchi, dalle matricole, dai loghi, la Reggina è la Reggina.