L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

29.12.2017 11:30 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Amico di Tutto Reggina, a me pare che in cittá si stia come al solito esagerando e perdendo di vista i fatti(non Voi che rimanete un isola felice in un mare di isterismo). Quei pochi fatti certi consistono nei risultati e nel gioco che si intravedeva e faceva ben sperare fino a due mesetti fa. Quando qualcosa ha cominciato a scricchiolare all'interno del gruppo, son cominciati i dolori di pancia. Ecco che non si è persa occasione per dichiarare Praticò inadeguato per accogliere virtualmente fantomatici investitori, insomma il 2015 non ha insegnato niente.

Personalmente solo adesso capisco la mossa del Presidente,probabilmente prematura,di prolungare il contratto a Mister Maurizi, ma non riesco a reputarla sbagliata. Dal mio punto di vista non è giusto permettere a degli sbarbatelli che non hanno dimostrato niente (che comunque fino a qualche mese fa elogiavano il mister per metodi e maniere) di dettare le condizioni ad una società. Quindi secondo me come principio ha fatto bene il Presidente ad agire così, certamente adesso bisognerà vedere come si esce da questo "ricatto" nella realtà, perchè non mi sembra neanche plausibile che la società faccia un mercato per rimpiazzare 22 giocatori, quindi come li convincerà a tornare a fare i professionisti ed a seguire l'allenatore?

Roby

LA REDAZIONE RISPONDE: Roby, è normale che non ci sono tutti i calciatori che remano contro l'allenatore o che hanno chiesto la destituzione del tecnico: molto spesso si esagera per mettere in cattiva luce la persona o le persone che si vogliono colpire chissà per quali motivi... Detto ciò, non è corretto gettare la croce solo e soltanto sui calciatori, pur sottolineando che le prestazioni di molti elementi, nelle ultime settimane, sono eloquenti. Quando si perde, ci sono le responsabilità di tutti. Da qui a chiedere la testa di tutta la dirigenza, ad oggi, è il solito giochetto più da tifosi. Più in generale, a prescindere che la crisi che sta affrontando la Reggina non è normale, per costruire un club forte e un futuro stabile, serve avere pazienza e lasciare lavorare: è del tutto evidente che non si vuole lasciare lavorare l'attuale società. Ribadiamo, a fine stagione, si spera con la salvezza ottenuta, servirà capire se il gruppo Praticò si sentirà ancora in grado di sostenere il peso di questa responsabilità, ma sopratutto capire se c'è qualcuno che comunque mette i soldi e gestisca al meglio di questo sodalizio: vedremo quanti editoriali ci saranno propinati...

 

Carissimi di TuttoReggina, vorrei scrivere su questo delicatissimo momento della squadra e della società. Vi riconosco grande onestà nei vostri giudizi, siete stati tra i pochi se non gli unici a mantenere un atteggiamento propositivo, decidendo, perché di decisione si tratta, di non contribuire, in quello che è diventato lo sport più amato dai riggitani ovvero la demolizione sistematica della propria squadra di calcio, a prescindere di chi la presiede, che si chiami Foti, Praticò, Scali o pinco pallino e in quale serie giochi.

Capisco che molti non riconoscono e non si riconoscono in questa giovane società, ovviamente tutti avremmo voluto dirigenti di comprovata esperienza e magari con quattrini da spendere e spandere, anche se non sempre questo è un bene (chiedere a Zamparini e ai palermitani), pronti a riportare Reggio e la Reggina li dove meritano... ma avete guardato lo stato attuale e perdurante gia da diversi anni della città? Siamo già dove meritiamo e l'aver messo continuamente i bastoni fra le ruote a chi dirige la baracca, fra errori (certo numerosi) e sacrifici (almeno tanti quanti gli errori commessi) equivale a dare il colpo di grazia ai nostri amati colori, perché significa allontanare quei potenziali acquirenti sempre che siano mai esistiti o alle potenziali nuove entrate in società.

Aggiungo ancora che gli ultimi anni della defunta Reggina Calcio, con la presenza in squadra di moltissimi giovani avrebbero dovuto essere per noi tifosi in primis una lezione da non dimenticare, i giovani vanno incitati, stimolati, non demoliti al primo errore, non c'è più la possibilità di puntellare la squadra con paladini come Belardi, Cirillo e Aronica, ricordo inoltre che anche quei 3 eroi quando tornarono per salvare il salvabile furono oggetto di insulti da parte di molti tifosi, quelli più benevoli davano loro del fallito o del pensionato, ma la memoria è evidentemente corta oppure la malafede è diffusa, e posso comprendere, e in parte giustificare il tifoso che preso dal panico, dal timore di subire l'ennesimo e umiliante schiaffo, perde l'autocontrollo e cominci con lo spararle grosse, ma proprio non riesco a capire i tanti professionisti della carta stampata che reagiscono come tante donnicciole alla vista di un topo nella propria cucina, ovvero con un isterismo che ha dell'incredibile, si passa dall'elogiare la squadra di quest'anno e la scelta di due semi sconosciuti allenatore e ds all'invitarli senza mezzi termini ad andasene, ma sta gente si rende conto che i primi a non essere credibili sono proprio loro? Chiudo con il triste capitolo curva sud, possiamo criticare Bianchimano che è rimasto a Lecce, o Porcino e De Francesco per essere mal consigliati da chi dovrebbe curarne gli interessi ma i primi a latitare sono stati proprio i ragazzi della curva, che nella loro lecita lotta, contro prefetti e tessere del tifoso, sono rimasti evidentemente allo stadio Sanfilippo di Messina da quel 30-05-2015 perdendo di vista l'obiettivo per il quale esiste il tifoso stesso, cioè supportare la propria squadra.

Alessandro (Cuneo)

LA REDAZIONE RISPONDE: Alessandro, un suo qualsiasi pensiero, positivo o negativo, sul momento complessivo della Reggina, sarebbe stato ben tenuto in considerazione, perché lei, essendo fuori città, può analizzare in maniera obiettiva lo stato delle cose. A prescindere dagli errori, che ci sono, che nessuno nasconde, che nessuno ha mai sottaciuto, in primis i protagonisti che dirigono oggi la Reggina, è palese e lampante che questa Reggina sia nel mirino della critica, che negli ultimi 20-30 anni non ricordavamo. Negli ultimi anni della gestione Foti, le lamentele verso l'ex patron erano pure tante, ma forse mai quante quelle che oggi Praticò e soci stanno ricevendo, il tutto naturalmente a mezzo stampa o a mezzo editoriali e articoli vari. Più che scendere nel personale, si dovrebbe solo giudicare l'aspetto tecnico della vicenda. Gli errori tecnico-gestionali ci sono stati, ma non per questo dobbiamo sparare continuamente sui limiti e sugli stessi errori. Non ha neanche senso, oggi, parlare di cambi societari o di proprietà, ma solo trovare soluzioni per la salvezza e chiudere al meglio la stagione. La società ha confermato il tecnico (per carità, si può anche discutere su questo), ha iniziato ad operare sul mercato, sta cercando di compattare l'ambiente, provamdo ad uscire da questo momento maledetto. Poi, a giugno, tutti coloro, parliamo di giornalisti, editorialisti e figure varie, che oggi invocano la necessità di un cambio societario, si facciano promotori di eventuali nuove cordate o soggetti interessati a rilevare il pacchetto di maggioranza del club. Fermo restando che di "carrozzoni" o di gente che poi non vuole mettere soldi (gli esempi in tante piazze sono numerosi...), non ne vogliamo. Per quanto riguarda i tifosi, le assicuriamo che nessuno pensa a stupidaggini tipo "nome affittato", oppure "questa non è la vera Reggina" o baggianate simili: la Reggina è questa e basta, ma neanche si pone il problema. Ripetiamo, sarebbe più gratificante e consolante avere una Curva Sud che pensa di andare allo stadio o in trasferta a sostenere la propria squadra del cuore, piuttosto che un tifo che prende posizione su daspo o altre questioni "ultras"

 

... gentile redazione ma nn vi sembra strano che tutti i giocatori che sono arrivati o in dirittura di arrivo , sono quasi tutti provenienti dalla lupa roma.. a buon intenditor poche parole...

francesco ussia

LA REDAZIONE RISPONDE: Giuffrida è un ex Lupa Roma??? Dobbiamo sgomberare il campo da queste voci e illazioni, che ogni anno inquinano l'ambiente e basta. Se ci sono contributi di sponsor, carrozzoni o diligenze, portate le carte che lo dimostrano e facciamo parlare solo i fatti. E' normale che un allenatore possa rivolgersi, magari in un momento di difficoltà come questo, a calciatori che già conosce. Non è detto che si tratta delle migliori scelte, ma neanche che si tratta di "raccomandati" e magari scarsi.