L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

27.09.2017 16:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Cari amici potete inviarmi le date e orari di Reg - Francavilla , Reg - Cosenza , e Trapani -Reg ?

Devo programmare viaggi e vorrei essere sicuro di vedere le partite .

Potete farlo con urgenza ? Vi sono molto grato .

Saluti

Antonello 

LA REDAZIONE RISPONDE: Virtus Francavilla-Reggina ore 16.30, Reggina-Cosenza ore 20.30 e Trapani-Reggina ore 18.30

 

Spett.le Redazione, è doveroso da parte mia farvi i complimenti per l'onestà intellettuale sempre e comunque dimostrata in tutti questi anni . Detto ciò , vorrei solo dire che il Sant'agata è la casa della Reggina , questo vale per chiunque possa essere sulla poltrona di presidente . Vale a dire Pratico' o chiunque altro . Chi in passato ha pensato di fare cose diverse , che non siano state inerenti al progetto Reggina , alla fine si è ritrovato con un pugno di mosche in mano . La Reggina ha il sacrosanto diritto di stare a casa sua . Chi si prende il Sant'agata si deve prendere anche chi ci abita . Saluti a tutti e Sempre Forza Reggina.  

Luigi 

LA REDAZIONE RISPONDE: Luigi, intanto grazie, perché fa bene avere il riconoscimento più importante, quello di voi tifosi. Detto ciò, il Sant'Agata è la casa della Reggina, ma il Sant'Agata resta un Centro all'avanguardia, però molto costoso. Chi lo ha detto che la Urbs Reggina doveva prendere per forza il Sant'Agata per svolgere la sua attività? "Costretta" dalla famosa tiritera marchi, blasone e storia? Esiste comunque un problema strutture sportive, che la Reggina continua ad affrontare (vedi caso del "trasloco" di Under 17 e Under 15 al Lo Presti di Gallico). Certo, la Reggina diventa appetibile e acquista valore se può comunque gestire a proprio piacimento (quindi per via di una concessione) il Centro Sportivo. Per il resto, chi vuole il Centro Sportivo e la Reggina stessa (se è una conseguenza o meno fate voi), che sganci il "gettore" e la grana e non faccia troppe chiacchiere: poi il resto di Reggio chiederà a chi oggi profila "discese in campo" di dare alla Città ambizioni di categoria superiore...

 

Ora e'iniziato il cannoneggiamento a palle incardinate. Falliti i tentativi della cavalleria leggera di sfiancare la resistenza di societa'e squadra amaranto con continue e pretestuose polemiche, vista anche la valorosa risposta data sul campo dal tecnico e dai giovani calciatori; qualcuno si e' avvitato sulle aspirazioni e sorti gloriose e progressive del popolo amaranto, ha persino scomodato Shakespeare, utilizzando come canovaccio il discorso commemorativo di Marco Antonio ai Romani per punzecchiare il DT Basile (...e Basile e' un bravo direttore tecnico...); adesso in campo e' scesa l'artiglieria pesante sparando ad alzo zero direttamente al bersaglio grosso (S. Agata). A questo punto della storia, riconsiderando l'intera vicenda, forse tutti i torti il presidente Pratico' (che non conosco cosi' come non conosco gli altri protagonisti) non li aveva quando ha risposto sopra le righe ai mestatori nel torbido. Noi semplici tifosi che viviamo di pane e pallone, magari superati nella nostra romantica idea dello sport e del tifo, non riuscivamo a comprendere l'accanimento anche astioso di tanta stampa cartacea e non; adesso si incominciano a delineare i reali scopi di tale campagna di delegittimazione e qualcuno ha finalmente deciso di...entrare a gamba tesa.
Davvero per questa nuova società, risorta dalle ceneri di un passato glorioso e ingloriosamente fatta morire da un padre padrone, non c'e' pace, e invece che preoccuparsi ed occuparsi delle questioni tecniche ed economiche ( pareggio di bilancio, contratti in scadenza,settore giovanile) deve pensare a rintuzzare attacchi che mirano invece ad annientarla.
Il popolo amaranto non puo' che trepidare per le sorti del calcio reggino, anche perche' la battaglia sara'senza esclusione di colpi e come gia' si presagisce... non ci saranno pprigionieri.

Vincenzo Smorto

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro Vincenzo, abbiamo ospitato la sua mail ma non vogliamo e non intendiamo bacchettare gli atti o i fatti di colleghi nell'esercizio (consapevole o meno) della loro attività giornalistica. Che possa esserci invece un pò di astio verso la Urbs Reggina, questo è, consentiteci tutti, abbastanza palese e chiaro. Ognuno, a nostro avviso, può dire e fare e pensare come meglio crede, ma la domanda che tutti dovremmo farci è: "Dove vogliamo andare a finire?". Non esistono uomini per tutte le stagioni, esistono uomini che provano a dare qualcosa di utile per tutti. Un imprenditore può prendersi la Reggina per suoi interessi personali e anche per volerla riportare in serie B o in serie A, ma la bontà di un'avvventura imprenditoriale si basa sulle azioni perpretate per dare il meglio: Praticò e gli altri ci hanno messo i soldi (perdendoci e guadagnandoci), hanno fatto delle scelte e pur con qualche errore di comunicazione, ci hanno messo l'impegno e continuano a dare vita a questa Reggina (senza penalizzazioni, deferimenti e quant'altro), di altri conosciamo solo le intenzioni (peraltro ribadite a mezzo di "circoli" di stampa, il caso Scali o altri gruppuscoli avvicinatesi alla Reggina per provare chissà quale mossa speculativa) o le chiacchiere immesse in circolo da qualcuno. Se un domani arriverà un gruppo di imprenditore o un imprenditore che si affiderà prima di tutto all'intera Città per fare conoscere il suo pensiero e sarà CHIARO con tutti, sicuramente l'attuale dirigenza della Reggina sarà la prima a considerare un passaggio di consegne.