REGGINA/ Viola: «Soddisfatto della prestazione. Novellino? Mi ha insegnato tanto»
Nicolas Viola, dopo aver visto la Reggina dalla tribuna o dalla panchina per le prime sette giornate del campionato, sembra essere tornato punto fermo della formazione amaranto, viste le due gare da titolare ravvicinate. Buono l'esordio ad Ascoli, in crescita nella sfida interna contro il Bari.
Il centrocampista di Taurianova, attraverso il sito ufficiale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
RITORNO - L'ultima partita giocata prima di Ascoli, la semifinale con il Novara. «Era il 2 giugno, è vero. Non ci avevo pensato. La voglia era tantissima, volevo tornare a giocare al più presto. Sono stato bravo a farmi trovare pronto dopo un lungo periodo di inattività e l’infortunio muscolare che ha posticipato il mio rientro. Avendo già avuto problemi fisici simili in passato sapevo dovessimo usare la massima cautela nel processo di recupero. Sono contento della prestazione offerta personalmente, ho fatto del mio meglio per garantire equilibrio alla squadra. Ho visto una Reggina capace di mettere temperamento ed ordine in campo, è stata una delle nostre migliori prestazioni. Dobbiamo trovare continuità, esser meno altalenanti nel rendimento: abbiamo possibilità e qualità per farlo».
RISCATTO - «Venivamo da due sconfitte ed un pari negli ultimi tre turni, era una partita delicata e lo sapevamo. A mio avviso abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: non possiamo dire di esser stati perfetti ma abbiamo messo in campo tutto ciò che ci aveva richiesto il mister».
NOVELLINO - «Ho un ricordo bellissimo del mister. Un professionista esemplare al quale sono legato. E’ riuscito ad insegnarmi moltissimo anche nel poco tempo che abbiamo trascorso insieme, tra il ritiro e le prime giornate di campionato. Peccato per il mio infortunio che mi ha bloccato quasi subito. Spero, comunque, che mister Novellino possa continuare a far bene come sta già facendo con il suo Livorno, squadra tosta, come tutte quelle di Novellino. Difficile da affrontare, valida, con grande mentalità. Sarà una partita sofferta, ruvida, che si deciderà negli ultimi minuti. Possiamo fargli male con le nostre ripartenze, con i grandi giocatori che abbiamo nel reparto avanzato. Noi, un gol, prima o poi lo troviamo: dobbiamo esser bravi dunque anche a contenere i loro attacchi. Sarà una battaglia».
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