REGGINA - SI TORNA AL SANT'AGATA: il Centro Sportivo divenuto Tempio

05.10.2016 14:30 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - SI TORNA AL SANT'AGATA: il Centro Sportivo divenuto Tempio

La Reggina torna al Sant'Agata. Un anno e mezzo dopo le vicende relative alla mancata iscrizione del club alla Lega Pro, la squadra che rappresenta da oltre 100 anni la città di Reggio Calabria, può nuovamente allenarsi presso il Centro Sportivo divenuto negli anni un vero e proprio tempio per tutti i tifosi e i ragazzi che si sono accostati al mondo del calcio.

Il Centro Sportivo, costruito ad inizio anni '90, è stata una vera e propria intuizione della vecchia Reggina Calcio, un'idea che ha contribuito a rendere grande il club amaranto. Nel corso del tempo, ha visto miglioramenti e innovazioni che ne hanno fatto sempre più un riferimento imprecsindibile. Giusto e onesto, ricordare gli sforzi attuati per costruirlo, gestirlo e migliorarlo e di questo va dato atto alla vecchia società.

Esteso per circa 48 000 metri quadri, il Centro è dotato di ben sette campi, di cui due in erba naturale(quelli di prima costruzione), mentre gli altri sono tutti in erba sintetica.

Il Centro è dotato di una foresteria con svariati posti letto, con annessi e connessi come mensa, sale studio, palestre, cucine e infermerie. Dal 2000 in poi, la Reggina ha installato qui la sua sede sociale e difatti gli uffici (ristrutturati nel 2010), ospitavano tutta la dirigenza (a dire il vero ridottasi nel corso del tempo) e tutti i dipendenti.

Centro successivamente dotato di biglietteria, della sala stampa (quella principale adibita tra i campi 1 e 2) e di ulteriori capannoni utilizzati dagli inservienti per la manutenzione.

Insomma, un vero e proprio fiore all'occhiello, un quasi unicuum nella città dello Stretto, una struttura che tutt'ora tra A, B e Lega Pro, in pochi possono vantare di avere.

Un Centro, giusto sottolinearlo, che ha certamente i suoi costi. Tra manutenzione generale, ma anche i costi relativi ai ragazzi da ospitare e i costi del personale, la società ha dovuto spesso fare i conti con spese molte alte, ma a fronte anche della possibilità di allevare e far crescere tanti giovani, per lanciarli nel calcio dei Prof.