"Catanzaro, nel futuro ci sono Braglia e Scienza", Auteri ai saluti, c'è il Taranto

07.07.2020 11:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
"Catanzaro, nel futuro ci sono Braglia e Scienza", Auteri ai saluti, c'è il Taranto
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© foto di Andrea Rosito

"Catanzaro, nel futuro ci sono Braglia e Scienza", scrive oggi Gazzetta dello Sport nelle pagine regionali.

"Cosa fare adesso? Il giorno dopo l’eliminazione dai playoff a Potenza, il Catanzaro ha cominciato a interrogarsi sul futuro. Chiusa in una comprensibile amarezza, la società ha preferito tacere per lasciar decantare le sue riflessioni. In una fase di stallo naturale, l’unica certezza è l’addio al tecnico Auteri, che ha completato il suo secondo ciclo giallorosso con un altro k.o. agli spareggi: l’anno scorso l’aveva buttato fuori la Feralpisalò, nel 2010 la Cisco Roma. Il coach è in scadenza, per lui c’è il Taranto.

Con la posizione del d.s. Logiudice in stand by (ma il presidente Noto ha spesso sottolineato di averne piena fiducia), il primo nodo da sciogliere sarà quello dell’allenatore. Nell’ambiente circolano i nomi di Braglia (svincolato dopo il Cosenza) e Scienza (giovedì entrerà in scena ai playoff con il Monopoli), però ancora non ci sono stati contatti. Prima di intavolare qualsiasi discussione bisognerà che il club individui le priorità della prossima annata.

L’1-1 a Potenza è stata la sintesi di un campionato: il potenziale offensivo e il fraseggio giallorossi sono stati disinnescati da un avversario ordinato e attento. Non può essere un caso se durante la stagione il Catanzaro è riuscito a vincere solo in due occasioni (Catania e Monopoli) contro le squadre che l’hanno preceduto in classifica. Il dato più evidenziato in città in queste ore è proprio questo: come ha fatto una rosa di valore e assortita in ogni reparto ad accumulare un ritardo così ampio non solo dalla prima (Reggina a +26 nel torneo regolare), ma pure da club (tipo il Potenza) che hanno speso anche meno della metà della famiglia Noto. Che ha speso – e tanto – sia nel mercato estivo che in quello invernale.

Al di là dei risultati nettamente al di sotto delle aspettative e delle ambizioni iniziali, il club avrebbe un gruppo consistente da cui ripartire. Andranno via i prestiti (Bleve e Bianchimano), tre calciatori sono in scadenza (Mittica, Novello e Riggio), ma quasi tutti gli altri big hanno almeno un altro anno di contratto: Di Gennaro, Atanasov, Corapi, Celiento, Nicoletti, Kanoute, Urso, Di Piazza, Statella, De Risio, Di Livio, Carlini, Contessa, Martinelli, Tulli, Casoli, Pinna e Bayeye oltre a Signorini, Mangni e Risolo, di rientro dal prestito. Ripartire senza smantellare sarebbe la soluzione più logica".