Catanzaro-Crotone fa ancora discutere: "Derby lontano da concetti di sport come lealtà e divertimento"

09.11.2022 14:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Catanzaro-Crotone fa ancora discutere: "Derby lontano da concetti di sport come lealtà e divertimento"
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Il post derby Catanzaro-Crotone è stato infuocato e oggetto di fuoco incrociato tra le due fazioni. Il Giudice Sportivo ha poi calcato la mano sui pitagorici disponendo "obbligo di gara a porte chiuse e 5000 euro di ammenda, inibizione fino al 7 febbraio per il Dg Raffaele Vrenna, tre turni di squalifica per mister Franco Lerda".

Il presidente rossoblù Vrenna, tramite i canali del club, ha poi voluto sottolineare i comportamenti sopra le righe del pomeriggio del Ceravolo, peraltro culminato in una sassaiola ad un bus di tifosi pitagorici:

"Il derby ormai è alle spalle: ciò che si fa più fatica a mettersi alle spalle sono alcuni atteggiamenti, anche delle ultime ore, visto il trattamento che è stato riservato alla nostra dirigenza e ai tifosi del Crotone. Se una partita deve trasformarsi in tutto quello a cui abbiamo assistito vuol dire che siamo ben lontani da concepire lo sport come lealtà e divertimento. Il Crotone, prima dei calciatori in campo, è soprattutto la sua gente, i suoi tifosi, ed è giusto che tutti, e dico tutti, condannino gli agguati – perché di questo si tratta – che sono stati organizzati in maniera premeditata. Abbiamo stigmatizzato i comportamenti di alcuni nostri pseudo tifosi, ma nulla può essere messo a paragone di chi attenta alla vita delle persone. Perché bisogna dirla tutta: le parole, gli sfottò, anche se fossero sopra le righe, possono in alcuni casi essere evitati ma questa è un’altra storia: sassi di quella portata possono uccidere, mandare fuoristrada, e mi sembra che non tutti abbiano colto – o non abbiano voluto cogliere – la pericolosità di quanti avvenuto. Bisogna riflettere e intervenire".

Sulle decisioni del Giudice Sportivo ha sottolineato: "Siamo costantemente falcidiati da multe e squalifiche, è vero che se si sbaglia si paga, ma è necessaria la stessa attenzione nel sanzionare tutti, altrimenti si creano delle disparità che in un campionato così bello ed equilibrato possono diventare determinanti. Siamo increduli davanti alle decisioni di oggi del giudice sportivo, ancora pesantemente sbilanciate a nostro sfavore. Da parte nostra conserviamo comunque la fiducia nelle istituzioni e il rispetto verso tutte le componenti, ma siamo più che mai determinati a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune, pur mantenendo lo stile che da sempre ci ha contraddistinto, in tutte le categorie, come società e tifoseria".

Per la cronaca, il dg del Catanzaro Foresti è stato inibito sino al 5 gennaio 2023.