12 giugno 1988, a Reggio Giovanni Paolo II, a Perugia la Reggina...

Quando lo scorso 11 gennaio abbiamo ritrovato, seppur telefonicamente, i protagonisti della Reggina 1987-1988, tutti, ma proprio tutti, ricordavano quel 12 giugno 1988. Molti di loro con la voce rotta dall'emozione e dalla nostalgia. 

Non che il campionato, tra l'altro un campionato di serie C pre-riforma, sia stato meno esaltante. I pienoni al vecchio Comunale, le trasferte oceaniche, il traghetto verso Sassari con migliaia di tifosi e vessilli amaranto, ma Perugia è Perugia, lo spareggio contro la Virescit Boccaleone è l'apoteosi, il massimo, il fregio da appiccicare al petto e non toglierselo mai più.

Bagnato e Catanese con le loro marcature, hanno solo agevolato il destino, quel destino che fece intravedere i primissimi successi della nuova Reggina Calcio, da lì un decennio assurta nell'Olimpo del calcio, ma la squadra di Nevio Scala tutta, la squadra dei Rosin, dei Sasso, degli Attrice, degli Onorato, la squadra che farà illudere tutta una città che la prima lettera dell'alfabeto, non era un tabù dalle parti dello Stretto di Messina, sponda calabra.

Quei protagonisti che abbiamo sentito al telefono, tutti in coro, ma proprio tutti, si sentono parte di un ambiente che li ha gratificati al massimo, li ha cullati e fatti diventare degli idoli. L'ambiente però è stato ampiamente ricambiato da una squadra di Uomini, di Giocatori e di un Gruppo tra i più belli della storia Centenaria del club.

E a Reggio, quel giorno, Giovanni Paolo II visitava per la seconda volta la città dello Stretto, ma ventimila reggino, scusandosi per la lesa maestà, preferirono la loro Reggina al Santo Padre: ci perdoni ancora una volta da lassù, Sua Santità, ma la Reggina è la Reggina...

Ecco il video tratto da Youtube con le immagini di quel match: