REGGINA-LECCE 2-1 - Un cuore grande così regala una vittoria inaspettata alla tifoseria amaranto

31.01.2015 21:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA-LECCE 2-1 - Un cuore grande così regala una vittoria inaspettata alla tifoseria amaranto
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di un gol, la Reggina di Alberti è riuscita a rimontare con Masini e Maimone. Una vittoria essenziale con cui i calabresi ottengono il sorpasso sull'Aversa Normanna.

LE SCELTE INIZIALI - Sorprende Roberto Alberti che, al cospetto della corazzata Lecce, decide di affidarsi alla linea "esperta" schierando, fin dalle primissime battute, sia Aronica che Cirillo al centro della difesa, davanti al portiere Belardi. Sulla linea mediana, invece, affidamento ancora nelle competenze del ragazzino Mazzone con Gallozzi schierato sulla destra, in virtù dell'addio di Insigne arrivato nel corso della settimana. Al centro dell'attacco presente Balistreri con Masini schierato largo sulla corsia di sinistra e Louzada, inizialmente, accomodatosi in panchina. Dall'altra parte, invece, l'ex tecnico del Pisa, Pagliari, subentrato a Pea a fine 2014, ha continuato a schierare il suo Lecce con il 4-3-3 e affidando il peso del reparto offensivo sulle spalle dell'esperto Moscardelli.

IL PRIMO TEMPO - La prima frazione di gioco si indirizza subito su binari favorevoli ai colori giallorossi, autentico incubo di questo fine gennaio per i tifosi di fede amaranto. Dopo neanche quattro minuti di gioco, infatti, il Lecce si trova in vantaggio grazie alla discesa sulla destra da parte di Lepore, bravo a sfruttare un atteggiamento fin troppo passivo da parte di Ungaro; su traversone del tornante pugliese, Cirillo si è fatto trovare impreparato favorendo l'inserimento di Moscardelli bravissimo a trafiggere un incolpevole Belardi. La Reggina non si è mai presentata dalle parti di Caglioni, portiere avversario, per tutto il corso della prima frazione. Sono stati i pugliesi, piuttosto, a rischiare di bissare il vantaggio iniziale con diverse offensive infruttuose dalle parti di Belardi. Nel finale di frazione per la Reggina solo un'inutile collezione di tiri dalla bandierina da cui non sono scaturiti pericoli per la porta della squadra salentina.


IL SECONDO TEMPO - Il Lecce pensa d'aver già fatto il pieno dal Granillo ed entra con scarso piglio. La Reggina, invece, riordinata da Alberti negli spogliatoi, cerca di ritrovare la bussola per provare a strappare almeno un punto. Gallozzi a destra dà esperienza, la stessa fin qui sempre mancata: da una sua giocata nasce la punizione che dà il via a una rimonta inaspettata. Al 66', infatti, Armellino si incarica della battuta di un calcio da fermo e pesca Masini che, con un colpo di testa preciso, beffa Caglioni e sigla il primo gol in maglia amaranto. I giallorossi di Pagliari provano a rialzarsi ma è brava la difesa amaranto a chiudere ogni spazio; Alberti getta nella mischia l'ultimo tesserato, Zibert, in luogo di Mazzone provando a dare freschezza nel cuore della mediana. Poi, sempre il trainer degli amaranto, inserisce Karagounis dirottando Masini sulla corsia di destra. Questo il cambio che risulta decisivo: al minuto 87 il numero undici calabrese beffa un impacciato Di Chiara e mette in mezzo, Viola in spaccata impensierisce Caglioni che risponde presente ma, sulla sfera vagante, è Maimone a trovare il primo centro da professionista che porta alla Reggina tre punti d'oro.


COMMENTO FINALE - Un primo tempo inguardabile ha fatto il paio con una ripresa memorabile per questa Reggina, capace di non disunirsi e trovare tre punti insperati solamente al 45'. Bene Masini, bravo Gallozzi sulla destra, da rivedere i "più anziani" chiaramente non ancora in condizione ottimale. Con questa vittoria, inoltre, la Reggina stacca l'Aversa Normanna all'ultimo posto e si candida a un posto per i playout.