Lecce-Reggina, il commento finale: giallorossi essenziali, amaranto quasi mai al tiro

La Reggina cade anche a Lecce, quarto ko di fila per i ragazzi di Aglietti che non riescono a spaventare la squadra dell'ex Baroni e solo nel finale ci provano con Galabinov e Ricci.

Al 46', Bellomo si fa rubare palla quasi sulla linea di metà campo, palla subito in profondità per Olivieri che opta per una conclusione dalla distanza, pallone di poco a lato, deviato peraltro da Cionek.

Dopo il doppio giallo pesantissimo comminato a Cionek e Hetemaj, che salteranno la gara contro l'Alessandria, Aglietti opa per il doppio ingresso di Galabinov e Ricci, ma il Lecce riesce a raddoppiare. Ripartenza bruciante dei giallorossi, Strefezza al limite appoggia per l'accorrente Majer, che a tu per tu, tutto solo, fulmina Turati.

Il Lecce decide di mettere i remi in barca, la Reggina provba a tenere alto l'orgoglio. Al 64' ci prova Galabinov, traversone dalla sinistra di Cortinovis, Galabinov sul secondo palo prova la deviazione, Gabriel salva in angolo. 

Dentro anche Tumminello, al 77' è Ricci a sfiorare la rete che avrebbe dimezzato il vantaggio giallorosso: traversone basso dalla destra di Adjapong per l'accorrente Ricci, che calcia sul primo palo, Gabriel non si fa sorprendere e chiude in corner.

Nei minuti finali la Reggina chiude in avanti, ma pochi guai per Turati, così la partita si spegne sul 2-0 per il Lecce, che almeno per una notte si può gidere la vetta.

Amaranto che hanno certamente fatto meglio della partita di Benevento, ma hanno mostrato la netta inferiorità rispetto ad un Lecce non in giornata esaltante, ma che si è limitata quasi all'essenziale: e pensare che qualcuno era rimasto sorpreso della scelta di Baroni lo scorso maggio...