BARLETTA - La presentazione della squadra: il "fosforo" di Sesia per fare bene

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Barletta ha dimostrato di essere una piazza esigente. Lo ha dimostrato anche quando il presidente Tatò, barlettano doc, ha provato a fare di necessità virtù, appena un anno dopo l'approdo nella terza serie, al culmine di stagioni di oblio nelle serie inferiori.

L'approdo dell'imprenditore ligure Perpignano, ha di certo alzato l'asticella delle ambizioni tra i supporters pugliesi, il mercato estivo le ha rafforzate.

L'avversaria che la Reggina si ritroverà questa sera, sarà tutt'altro che "morbida". Una squadra, quella allenata da Marco Sesia, che può vantare piedi buoni, tanta sostanza, gioventù e esperienza.

Prima di Castellammare, il Barletta aveva subito solo una rete, merito della "saggezza" dela linea centrale formata da Stendardo e Radi, due garanzie per la categoria. A destra mancherà Meola, terzino senza dubbio discreto e al suo posto ci sarà l'ex juventino Zammuto, mentre a sinistra un latro calciatore con discreta esperienza alle spalle, Cortellini.

Ampia scelta al centro per Sesia. Branzani, Quadri e De Rose sono i titolari, dietro girano i giovani Gemignani e D'Errico. Fermo ai box il francese Legras, confermato dopo la scorsa stagione e nell'estate 2013 in prova alla Reggina. 

Capitolo attacco. Floriano e Venitucci soono due esterni con i fiocchi, ai quali Sesia non ha mai rinunciato sino ad ora. Sono ben tre le prime punte che possono alternarsi, vale a dire il senegalese Fall, l'ex promessa della Primavera dell'Inter Dell'Agnello e l'esperto Biancolino.

I pugliesi hanno perso due volte in casa, subendo quattro reti e segnandone solo una e Marco Sesia vorrà dare una svolta al cammino esterno: al Granillo ci sarà gloria anche per i biancorossi?