REGGINA - La difesa che ti affossa: bisogna risolvere il problema che impedisce la svolta

15.02.2017 11:29 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA - La difesa che ti affossa: bisogna risolvere il problema che impedisce la svolta
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Onestamente il rammarico è alto. Si, perché perdere un Derby rivelatosi quasi subito alla portata, suona come una beffa. La Reggina c'è, ma si affossa con le sue stesse mani, che in questo caso hanno le fattezze di un'intera fase difensiva, un dettaglio che in questi ultimi mesi non si è riusciti ad ovviare con gli opportuni correttivi.

Eppure, permetteteci, l'eventuale vittoria di Cosenza avrebbe rappresentato la classica svolta nel solo nel breve periodo, ma anche e sopratutto nel medio termine, un successo prestigioso e che avrebbe innalzato morale della squadra e umore della tifoseria. Una base per partire verso un domani più vicino alle ambizioni della piazza.

Un 2-2 accostato a quello di Caserta, dove però il rammarico resta gigantesco a fronte di una gara quasi dominata e gettata via come peggio non si è potuto. A Cosenza è andata in scena una Reggina abbastanza pratica, non esaltante e sbarazzina, ma quanto meno consapevole del suo compito e dell'esigenza di dover mettere qualcosa in più del normale contributo. Coralli ha sorpreso solo chi non si vede le partite della Reggina (compreso chi aveva denigrato il Capitano dopo il seppur deludente Derby di Messina), la difesa si è rivelata altrettanto fragile, per non dire in caduta libera, peggio che nel girone d'andata.

Il tema chiave di questi giorni riguarda proprio la fase difensiva. Come correggere i continui gol presi in fotocopia e con una ripetività imbarazzante? La Reggina, fuori casa, parte con un handicap di quasi due gol a partita: in questa maniera impossibile vincere e impossibile centrare la salvezza diretta. Problema di uomini, di fondamentali mancanti, o di tutta una fase? Tocca al tecnico provare a risolvere una questione che sta affossando la squadra.

Sabato arriva il Lecce e nell'aria la quasi consapevolezza di poter ripetere le imprese di Taranto e Akragas, o anche della Casertana, capaci di fermare le corazzate del girone. La Reggina può, a patto di essere al massimo e a patto di non ripetere le madornali ingenuità difensive delle ultime gare: il discorso per ora cade sempre lì, la difesa...