LE PAGELLE DELLA REGGINA/ Angella sicuro, Zandrini inoperoso

28.01.2012 17:45 di  Simone Vazzana   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA/ Angella sicuro, Zandrini inoperoso
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© foto di Federico De Luca

ZANDRINI (6) – Esordio positivo, perché di tiri in porta degni di nota, destro di Caridi intorno all'ora di gioco a parte, non ne arrivano (Sforzini impreciso). Per il resto, ordinaria amministrazione: un paio di uscite alte, sicure, per rompere il ghiaccio nella nuova categoria. 

FREDDI (5.5) – In ripresa rispetto al disastro col Padova, ma l'evidente ritardo di condizione, unita all'intraprendenza di Caridi, in avvio lo porta a essere molto falloso. Gregucci gli chiede di aggredire Caridi molto alto, e lui obbedisce. Anche se in area non sempre è puntuale nelle chiusure (come al 21', quando si lascia sfuggire Sforzini). Meglio nella ripresa, ma l'infortunio lo costringe a uscire. Dal 54’ COSENZA (6)  Nonostante la bocciatura iniziale, entra subito in partita. Concentrato.

EMERSON (5.5) – Torna dopo la squalifica al centro della difesa, ma Sforzini proprio non gli deve stare simpatico. All'andata, una sua disattenzione, unita a quella di Kovacsik, costò la rete maremmana. Questa volta, invece, è l'imprecisione dell'attaccante (come all'8' di gioco) a far tirare un sospiro di sollievo al centrale brasiliano, più volte preso d'infilata sui lanci lunghi destinati ad Alfageme o Caridi, bravi a convergere in velocità, senza palla, verso il centro. Meglio nella ripresa, quando il Grosseto di fatto cambia modulo.

ANGELLA (6.5) – Per un centrale destro, giocare a sinistra è quasi sempre un problema. Lui si disimpegna bene, cercando di innescare anche Rizzato con passaggi filtranti abbastanza precisi. L'esordio è positivo, migliore in campo: mette diverse pezze nel primo tempo, con diagonali provvidenziali.

COLOMBO (5.5) – Dalla sua parte, nel primo tempo, agisce Caridi. Inizialmente lo lascia a Freddi, poi si abbassa per dare una mano al compagno in difficoltà. Ma non attacca più. Dal 76’ DE ROSE (sv).

RIZZO (5.5) – Poco cattivo quando attacca la porta, anche se lui ci prova a buttarsi negli spazi. La poca padronanza tecnica, però, gli impedisce di colpire o servire assist decorosi ai compagni. In fase di interdizione è quello che dà meno alla squadra.

VIOLA N. (6) – E’ a lui che Gregucci chiede di far girare la squadra. Tenta l’eurogol al 28’, fa ammonire Crimi e pesca, su punizione, un Bonazzoli leggermente in ritardo al 41’. Recupera anche qualche buon pallone.

BARILLA’ (6) – Si tratta di un giocatore che, dal 1', non si vedeva da tre mesi. La qualità non è eccelsa, lo si sa. Finché ha fiato prova a dare quantità. Poi si spegne, com'era prevedibile. 

RIZZATO (6) – Nei primi 20’ non riesce a contrastare Alfageme, che dalla destra pesca spesso e volentieri, indisturbato, Sforzini. Nella ripresa, complice l'arretramento dell'argentino, ha più spazio. E le azioni (poche) più pericolose partono dalle sue discese. Suo il cross per Bonazzoli nella seconda parte della ripresa, quando Narciso strozza l'urlo di gioia amaranto.

BONAZZOLI (6) – Solito lavoro di sponda: quando viene incontro apre spazi per gli inserimenti di Rizzo e Barillà, soprattutto nel primo tempo. Cioè, fin quando hanno fiato. Al 41’ sfiora il vantaggio, pescato da Viola su punizione. Si ripete 1' dopo, su appoggio di Ceravolo. Al 64', cerca il gol da cineteca da posizione impossibile. Al 78', invece, è Narciso a opporsi al suo colpo di testa in tuffo. Le uniche occasioni sono le sue. Chissà se ci sarà martedì contro il Gubbio...

CERAVOLO (5.5) – Prima parte di gara decisamente fumosa, è fuori dal gioco. Si risveglia nel finale della prima frazione, quando serve un buon assist a Bonazzoli. Nella ripresa, lo si ricorda solo per un contatto dubbio con Petras in area maremmana. Le colpe, però, non sono solo sue: la squadra lo cerca solo con lanci di 40 o 50 metri. Dal 63’ CAMPAGNACCI (5.5) - Non riesce a dare la scossa.