LA PARTITA DEI TECNICI - Alberti contro Pagliari

01.02.2015 03:32 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
LA PARTITA DEI TECNICI - Alberti contro Pagliari
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

ALBERTI:

Il primo passettino di un mezzo miracolo è già compiuto: aver messo (si spera definitivamente) alle spalle l'ultimo posto è un risultato da impresa. La sua Reggina trova un successo, anche aiutata dalla buona sorte perché no, insperato e frutto del cuore e dell'impegno. Il Lecce era tre volte superiore agli amaranto, ma non aveva lo stesso animo pugnandi di Maimone e soci del secondo tempo. Tanto merito a Roberto Alberti, capace di dare vigore e forza ad un gruppo che non ha gettato la spugna dopo il 4-1 di Messina, decisamente un segnale incoraggiante per il futuro.

Senza alternative in vari ruoli, Alberti deve ingegnarsi un bel pò per la formazione anti-Lecce. Conferma il 4-1-4-1 delle ultime gare, ma alto a destra mette Gallozzi e come terzino sinistro piazza Ungaro, lanciando Balistreri in avanti. La sua squadra paga tantissimo il gol a freddo di Moscardelli e nel primo tempo fatica a trovare il bandolo della matassa.

La ripresa è tutt'altra musica e la differenza la fanno le sue scelte, in particolar modo Masini esterno d'attacco, una "puntata" in cui ci ha creduto solo lui, ma anche l'aver puntato su alcuni giovani come Maimone e Mazzone. Proprio Masini gli regala il pari e dopo aver portato la squadra a cinque dietro, trova la ripartenza giusta e il jolly con Maimone.

Tre punti platinati, tre punti firmati Roberto Alberti: continua così Mister! VOTO - 7

 

PAGLIARI:

Si divora una gara che sembrava già vinta. La differenza tra squadre normali con tanti calciatori di qualità e squadre che vincono i campionati, l'ha fatta vedere il Lecce nella serata del Granillo. Giallorossi solidi e senza problemi dopo il primo tempo, in gol dopo tre minuti e così presuntuosi da credere di aver vinto la gara. Ripresa da incubo, a cui ha poi contribuito l'infortunio di Vinetot e la scelta di spostare Lepore a terzino, annullando l'uomo più pericoloso dei giallorossi.

Una lezione severa, il primo stop dell'era Pagliari, ma nella giornata dei pareggi di Benevento e Salernitana, è di quelli proprio pesanti. VOTO - 5