Taibi vuole traghettare la squadra verso i play off

Massimo Taibi ha un legame molto profondo con la Reggina: da portiere ha potuto ammirare il Granillo colmo di gente ed in tutto il suo splendore, mentre da dirigente ha conosciuto l’onta di essere senza campo d’allenamento, dover giocare in campo neutro e vedere un futuro sempre più incerto. La sua trasversalità ed il suo legame alla società non possono essere messi in discussione.

Le sue ultime dichiarazioni non fanno altro che evidenziare tutto questo. Infatti, ha recentemente dichiarato di avere il sogno che tutti i problemi finanziari in cui versa la società si risolvano al più presto e di voler portare la squadra a disputare i play off: “La famiglia Praticò merita di avere aiuto e l’obiettivo resta arrivare ai play off, aspirando ad esserne un mina vagante". Un eventuale arrivo ai play off sul quale diversi portali hanno già preparato i loro strumenti, come il codice promoter Starcasinò.

.Nonostante queste belle parole, il ds è stato talvolta criticato con l'accusa di non volere reggini in squadra. Questa è stata la sua pronta risposta: “ Mi dicevano che non voglio reggini, ma io vorrei solo reggini. Alessio Viola é un grande giocatore, sta recuperando ma il suo spirito, anche quando non gioca, si vede che è un’altra cosa”.

Inoltre, è anche stato più volte messo in discussione per le scelte tattiche e tecniche, in particolare per aver scelto Confente: “Dopo l’errore di Catania gli ho detto di stare tranquillo. Di spegnere i social e di non leggere i giornali, perché come era giusto che fosse gli sarebbero andati tutti contro. Mi ha stupito per la tranquillità con cui ha affrontato la cosa. Gli ho detto di concentrarsi sulle buone prestazioni che aveva fatto e sono molto soddisfatto di lui, con l’eccezione dell’errore del Massimino e del gol subito contro la Virtus Francavilla. Ricordiamo che é un ’98”.

Messo da parte tutto questo, Taibi ha anche annunciato che la società non se ne starà con le mani in mano a gennaio, nonostante le già dichiarate ristrettezze economiche. I movimenti principali dovrebbero avvenire in uscita, lasciando partire coloro i quali hanno giocato meno, ma non solo: “Il mercato non si fa solo con la disponibilità. Ho chiesto Bianchimano al Perugia, ho buoni rapporticon la dirigenza. Da loro non gioca, se ci danno una mano sulla parte economica potremmo continuare a valorizzare il calciatore come é già accaduto a Reggio”.

E proprio sulla questione prezzo Taibi ci tiene a sottolineare alcune cose: “Questa squadra é costata pochissimo. La metà di quanto é stato speso nelle scorse due stagioni. Chi parla male di questo gruppo vuole destabilizzare”. Una replica, questa, alle dichiarazioni di un ex dirigente, che aveva dichiarato che la squadra attuale non vale i quartieri alti.