SERIE C - Montemurro (pres. Fidelis Andria) attacca il popolo di Facebook: "Social ha dato voce a gente che sarebbe rimasta sempre nell'ombra"

Il popolo di Facebook di Reggio e in particolar modo quello che commenta le vicende della Reggina, non è da solo. Un "fan club" c'è pure ad Andria, "ufficializzato" dal presidente della Fidelis Montemurro.

Solo che il numero uno federiciano ha un profilo social e allora la discussione tra internauti e i vari appartenenti a gruppi e gruppuscoli social si fa decisamente più intensa e interessante rispetto a quella a Reggio. Anche lì non mancano "voci da Corso Garibaldi", "chiacchiere da bar", alimentate anche dal fatto che la Fidelis è penultima e ha tre punti di penalizzazione

Montemurro, appoggiando in toto il pensiero di Umberto Eco sul potere "regredente" dei social, ha dedicato un pensiero a quanti parlano dietro ad uno schermo e non ci mettono mai la faccia. Presidente, 457  chilometri più giù di Andria, ci sono tanti fratelli gemelli...

Purtroppo o per fortuna i social hanno dato voce anche a gente che, probabilmente, senza gli stessi sarebbe rimasta sempre e comunque nell’ombra. Sono sempre del parere che sei hai dignità, appunto, voglia di dire qualcosa a qualcuno non vi è cosa più bella che chiarirsi in un faccia a faccia che ti rende in primis uomo e in secondo luogo ti aiuta nel confronto. Purtroppo ci sono degli invertebrati che hanno solo voglia di pavoneggiarsi ma nella sostanza contano quanto il nulla. Sono sempre del parere che chi fa sbaglia…chi non fa non sbaglia mai, l’importante è sempre agire con dignità e consapevolezza".