RIPESCAGGIO REGGINA IN B - Era solo un miraggio estivo...

La Reggina ripescata in serie B? Onestamente, una mezza illusione o quasi. 

Come testata giornalistica, abbiamo sempre cercato di lasciare da parte i facili entusiasmi di una paventata riammissione in B del club amaranto, cercando di riportarvi la cronaca nuda e cruda.

La verità è che la Reggina ha presentato domanda di ripescaggio o riammissione, ma le sue speranze sono da sempre state infime. Si, perché, solo una decisione politica avrebbe potuto rivolgere completamente le carte in tavola. Decisione che sarebbe dovuta arrivare attraverso nuovi criteri per la composizione della graduatoria di aventi diritto o per un fantomatico e improbabile allargamento della B a 24 squadre (qualcuno farebbe bene ad impararsi a memoria le Noif, Norme Organizzative Federali).

Di certo, la gestione del caso in Federcalcio, non è stata molto brillante, ma facendo due conti con i famosi criteri del Comunicato Ufficiale 171/A, la Reggina non era di certo in prima fila per rientrare dalla porta di servizio in B. Per non citare, poi, la necessità di avere il via libera della Covisoc per quanto riguarda i criteri economici stabiliti dal sistema delle Licenze Nazionali 2014-2015: la Reggina sarebbe riuscita a produrre una ulteriore fidejussione da 200mila euro dopo i patimenti per l'iscrizione alla Lega Pro? Che poi in B ci sia andata il Vicenza, è indubbio che anche un qualche peso politico abbia influito sulla vicenda.

Insomma,ne abbiamo lette di cotte e di crude: per fortuna, la vicenda si è conclusa...