Mondiali 2018: cosa aspettarsi dalla Russia?

Anni di attesa e l'appuntamento sta per arrivare: la Russia vuole disputare un grande Mondiale, quello che si giocherà sui campi della ex Unione Sovietica.

La selezione di Cherchesov non si pone obiettivi e piuttosto punta a verificare il lavoro iniziato anni fa sotto l'egida di Fabio Capello, che però ha ottenuto pochi risultati. Appuntamento con la storia per la nazionale russa, che non intende sfigurare davanti al proprio pubblico. Cosa aspettarsi dalla Russia?

 

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MIX DI GIOVANI e ESPERTI:

La squadra russa, praticamente già fatta da ct, è un mix delle tre grandi forze del campionato nazionale, con i calciatori del Cska, quelli dello Zenit e i calciatori dello Spartak. Accanto a qualche giovane di belle speranze, su tutti l'attaccante Smolov, troviamo anche elementi navigati come Akinfeev, Glushacov, Zhirkov e Dzagoev. Bisognerà capire se la miscela può dare i frutti sperati e se in estate si vedrà una squadra pronta a sfidare anche nazionali più solide e navigate o ancora il processo di crescita e ricambio generazione è ancora all'inizio.

 

UN GRUPPO DIFFICILE:

Arabia, Egitto e Uruguay, mica semplice il girone dei padroni di casa. Se l'ostacolo saudita sembra quello più facile da saltare, non si può dire la stessa cosa delle altre due forze. I Faraoni viaggiano sull'entusiasmo del ritrovato palcoscenioco Mondiale e con un Salah superstar, mentre la Celeste è selezione che può davvero fare un grande torneo. La Russia deve fare la corsa sugli africani e fare bottino pieno contro l'Arabia.

 

L'OBIETTIVO:

La qualificazione alla fase ad eliminazione diretta è indubbiamente il traguardo minimo chiesto a Cherchesov. Un obiettivo, ribadiamo, mica semplice e scontato: servirà andare oltre i propri limiti.