Miozzo (CTS): "Sui trasporti sono stati preparati piani precisi: perché le città non li hanno utilizzati?"

16.10.2020 14:40 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Miozzo (CTS): "Sui trasporti sono stati preparati piani precisi: perché le città non li hanno utilizzati?"

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, intervistato da Repubblica, ha confermato che si sta pensando di convocare una nuova riunione del Comitato, alla luce di eventuali nuove misure per limitare la diffusione del contagio Covid, mentre ha toccato il tema critico dei trasporti:

"Partiamo dai trasporti e guardiamo in faccia il problema: a scuola, ne siamo convinti, i ragazzi sono sicuri e per alleggerire la pressione sui mezzi pubblici non dobbiamo togliere studenti dalle classi e mandarli alle lezioni da casa, ma aumentare il servizio di trasporto. È possibile. Lo diciamo da aprile, c’è traccia nei verbali. Abbiamo migliaia di mezzi fermi per il crollo del turismo e non li riutilizziamo per gli spostamenti urbani e regionali. Perché?".

Continua Miozzo: "I tecnici del Comitato scientifico hanno preparato tabelle sui flussi precise al secondo: gli ingressi in fabbrica degli operai, l’entrata degli studenti, poi la pubblica amministrazione. Mi chiedo per quale motivo nessun mobility manager delle grandi città abbia preso in mano queste tabelle per costruire un orario compatibile per tutti, senza incroci, senza affollamenti. Le uscite delle metropolitane con i pendolari gomito a gomito sono questioni di mezze ore sbagliate, non di più. Solo che basta mezz’ora di assembramento per far girare il virus".

Sulle scuole: “Siamo ragionevolmente convinti che i contagi avvistati in aula arrivino dall’esterno, ma non c’è un testo sacro che lo certifichi. A marzo chiudemmo le scuole perché da sole valevano una crescita dello 0,4 dell’indice di contagio, ma poi siamo intervenuti con i distanziamenti, le mascherine, la ventilazione".