CALCIO CAOS - Interviene il Governo: "Processi in corso tutti unificati: deciderà il Tar"

29.09.2018 12:07 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
CALCIO CAOS - Interviene il Governo: "Processi in corso tutti unificati: deciderà il Tar"
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Il Governo non ci sta e interviene direttamente sulla questione del calcio disastro. Intervistato da Corriere dello Sport, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Giorgetti, ha sottolineato che l'Esecutivo presenterà una norma per unificare tutti i procedimenti in corso e chiudere una volta per tutte le annose vicende:

"Il calcio deve cambiare, deve essere d'esempio al mondo che sta fuori. Al tempo stesso, le società e i tifosi hanno bisogno di giustizia e certezze, ecco perché siamo intervenuti con un decreto d’urgenza per uscire da una situazione grottesca. Quanto dovranno aspettare le società per avere una risposta definitiva sui ripescaggi? Una volta pubblicato il decreto sulla Gazzetta Ufficiale, in una settimana il Tar del Lazio si pronuncerebbe, unificando tutti i procedimenti. Certo, saremmo tutti contenti se la Figc, anche in autotutela, risolvesse le cose prima... Ma la situazione attuale richiedeva un intervento d'urgenza. Anche ieri il Tfn ha rinviato ogni decisione in merito al ricorso promosso dal Catania, non si può andare avanti così: ci sono club che non sono né in B né in C, è un caso di giustizia negata. Le società devono avere una risposta, positiva o negativa, in termini utili per procedere a scelte strategiche come la composizione delle rose. Le iscrizioni e i ripescaggi incidono pesantemente sull'aspetto economico dei club che sono società di capitali. Per questo abbiamo deciso di trasferire la competenza al Tar del Lazio, con una procedura accelerata che scavalca i tre gradi di giudizio della giustizia sportiva rispetto all'ammissione ai campionati. I casi pendenti? Invece di passare per primo grado, appello e collegio di garanzia del Coni, si va direttamente al Tar con rito abbreviato. Piaccia o no, è l'unico modo per assicurare una decisione in tempi certi come si conviene a un Paese civile. Siamo gli unici con un campionato zoppo, a 19 squadre, roba da tornei estivi. Ripescate o no, le squadre avranno delle risposte. Situazione inaudita e grottesca, con il clamoroso caso dell'Entella che ha giocato in Lega Pro ma che ha diritto di giocare in Serie B".