REGGINA - Il post Lamezia vista da Il Garantista

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Ecco l'articolo odierno de Il Garantista, con un punto di vista post Lamezia, del nostro Antonio Paviglianiti:

Un altro boccone amaro, l'ennesimo da un lustro a questa parte. La Reggina Calcio non riesce a dare soddisfazioni ai propri tifosi, neanche quando l'obiettivo è quello di ricostruire. Perché farlo, in queste condizioni, appare impossibile. I problemi legati a una "mala gestio" da parte del numero uno di via delle Industrie, riconducibile al nome di Pasquale Foti, comportano punti di penalizzazione per mancati pagamenti, mancata serenità all'interno dello spogliatoio e malcontento in città. Appare inutile e fuori luogo lo sfogo nel post-partita di Vigor Lamezia-Reggina: strigliare per mezzo stampa i propri tesserati accusandoli e rendendoli unici responsabili per quanto visto a Lamezia Terme va considerato un tremendo autogol. Se da anni, chi passa da Reggio Calabria, non riesce a esprimere il proprio potenziale il problema non va rintracciato nel mancato senso d'appartenenza: un sentimento, questo, non innato ma da coltivare attraverso un lavoro societario assente ingiustificato da ormai troppo tempo. Tempo, questo maledetto. Non c'è per la Reggina, costretta a "volare" alla volta del San Vito mercoledì pomeriggio per affrontare il Cosenza in Coppa Italia Lega Pro: un'occasione per mettere in luce qualche giovane del vivaio, consentendogli magari di giocare più di 45' senza farlo passare per capro espiatorio di un doppio svantaggio all'intervallo (vedi Maita, ndr.). La tifoseria, presentatasi in numero discreto (349 i dati ufficiali, ndr.) a Lamezia Terme, non ha intenzione di assistere a un'ulteriore debacle in un derby. La concentrazione di Cozza, però, è rivolta soprattutto alla gara di campionato al cospetto dell'Aversa Normanna, in programma domenica all'ora di pranzo; orario insolito per i calabresi che ha indotto il tecnico amaranto a fissare tutte le sedute della settimana alle ore 12.30.