REGGINA, GRANA GRANILLO, "L'Amministrazione ha teso la mano al club, ora si rispetti quanto previsto dalla convenzione"

25.06.2015 17:16 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA, GRANA GRANILLO,  "L'Amministrazione ha teso la mano al club, ora si rispetti quanto previsto dalla convenzione"

Il Comune di Reggio Calabria ha tenuto questa mattina, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, una conferenza stampa per chiarire alla cittadinanza la situazione legata allo stadio Granillo, viste le fastidiose e provocatorie illazioni piovute da certa stampa, ad uso e consumo politico, in merito alla licenza d'uso e alla convenzione stipulata nel 2006 dal club amaranto.

Sono intervenuti il vice sindaco Saverio Anghelone, l'assessore con la delega allo sport Nino Zimbalatti e l'assessore con la delega al bilancio Neri.

 

I FATTI:

La Reggina deve corrispondere al Comune di Reggio Calabria, la somma annuale, a titolo di locazione, di 24mila euro (30mila con l'adeguamento Istat), così come stabilito dalla convenzione stipulata nel 2006. Nel contratto, stabilite anche altri oneri a carico del club amaranto. La Reggina non ha sin qui onorato le spettanze al Comune di Reggio Calabria e quando il club amaranto ha chiesto all'Ente la documentazione relativa alla licenza d'uso dell'impianto, da presentare con la domanda d'iscrizione al campionato di Lega Pro, gli uffici preposti hanno informato la giunta dell'inadempienza del sodalizio di via delle Industrie. L'Amministrazione Comunale ha successivamente stabilito di concedere PIENA licenza d'uso alla Reggina Calcio dello stadio Granillo, spazzando via dunque le accuse di una piccola parte di informazione, ma allo stesso tempo ha dato mandato ai funzionari, di rientrare delle somme spettanti, secondo le vigenti norme di legge. Ciò che signiifica, in soldoni: che la Reggina deve pagare entro un tempo ragionevole. L'Ammiinistrazione ha chiarito che proverà a venire ancora incontro al club, che però come tuti i cittadini e come tutte le altre società, deve onorare i propri impegni.

 

LA CONFERENZA:

Ha introdotto il vice sindaco Anghelone, che ha ribadito:"E' ferma intenzione dell'Amministrazione, che la Reggina giochi il campionato al Granillo. Lo sport ha una funzione altamente sociale, sopratutto a Reggio, e noi ovviamente speriamo che il club possa iscriversi al campionato, agevolando anche la società nel concedere la licenza d'uso. Ma la legge è uguale per tutti e va applicata, senza fare distinzioni tra cittadinii di serie A e cittadini di serie B".

Successivamente, è stata la volta dell'assessore Zimbalatti:"Nessuno di noi dimentica il pomeriggio di Messina, quando la Reggina ci ha dato una gioia grandissima, così come nessuno può dimenticare i festeggiamenti, con il sindaco Falcomatà a gioire in testa. Ma siamo costretti a far rispettare le regole e tutti devono farlo. Non sarà di certo questa Amministrazione a portare la Reggina lontano da Reggio e non è nostra intenzione farlo. Il Comune ha autorizzato i dirigenti preposti, a concedere la piena licenza d'uso dello stadio Granillo alla Reggina, tramite ovviamente iil pieno riispetto delle normative di legge. Noi intendiamo però dire che bisogna mettere da parte le speculazioni della politica nello sport, anche perché bisogna rilanciare l'attività sportiva a Reggio, partendo proprio daglii impianti. Non ci saranno favoritismi di nessun genere, noi abbiamo il dovere di gestire al meglio le proprietà della cosa pubblica e riscuotere i relativi canoni di locazione: ricordiamo che molti impianti vanno adeguati e sono stati ritrovati fatiscenti...Mi auguro che la Reggina Calcio rispetti quanto stabilito a suo tempo dalla convenzione".

Successivamente è la volta di Neri, assessore con delega al bilancio:"Vorrei chiarire che la Giunta e il sindaco sono i primi tifosii della Reggina. Abbiamo davvero fatto di tutto per poter permettere alla squadra di giocare al Granillo anche l'anno prossimo, ma tutti devono impegnarsi a fare sacrifici in questo particolare momento storico, tutti, dai cittadini, alla politica e alle società, siano corresponsabili della rinascita di Reggio. Il Comune ha attivato tutte le procedure per riscuotere il canone di locazione, comprensivi di arretrati: non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Il Comune non può chiudere gli occhi davanti a questo tipo di situazioni: siamo in una situaziione debitoria decisamente particolare e la Corte dei Conti ci chiede comunque conto di tutte queste siituazioni. La Reggina ha già avuto comunicazione da tempo di questa posizione del Comune, ricevendo lettere di diffida e messe in mora. Nel nostro atto di indirizzo presentato in Consiglio, abbiamo ribadito che la licenza è stata concessa, ma che la Reggina deve ripsettare la convenzione e onorare gli arretrati. Siamo andati decisamente incontro alla Reggina, ora anche loro devono dimostrare altrettanta disponibilità".

Altre precisazioni dall'assessore Zimbalatti:"Il debito da onorare è di 200mila euro circa, comprensivo di tutte le somme che il Comune reclama dalla convenzione di concessione ventennale dello stadio Granillo. I tempi per onorare la somma? Devono sedersi attorno ad un tavolo le parti e stabilire la modalità di rientro. La Reggina ha inviato la richiesta per la licenza d'uso solo il 16 giugno, in netto ritardo rispetto aii 30 giorni canoninci e noi siamo stati costretti a decidere subito, così l'ufficio competente ha inviato la nota il 18, in cui speciificava l'esistenza di questa inadempienza della convenzione stipulata a suo tempo. Ci sono alcune inadempienze contrattuali da dover colmare".

COSA PUO' SUCCEDERE:

E' comunque un'altra grana per la Reggina Calcio. Il club deve onorare questo debito, altrimenti la conseguenza più preoccupante è lo stop alla convenzione stipulata nel 2006, ma non soloo. Non comporterebbe l'automatica possibilità di non giocare allo stadio Granillo, ma a quel punto sarebbe necessario risedersi attorno ad un tavolo e discutere sule modalità di utilizzo dello stadio, che ritornerebbe sotto gestione diretta del Comune di Reggio Calabria, con ulteriore danno a carico della collettività, visto che potrebbero non esserci i fondi necessari per farsi carico della manutenzione. E il Comune potrà agire anche per vie legali al riscuotere la somma dovuta.  I guai sembrano non finire più...