ESCLUSIVA TUTTOREGGINA - Antonazzo: «Io alla Reggina? Non è impossibile»

13.08.2012 17:34 di  Paolo Ficara   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOREGGINA - Antonazzo: «Io alla Reggina? Non è impossibile»
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© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com

Rewind. Angelo Antonazzo potrebbe aver voglia di riavvolgere il nastro, rispetto alla scelta di circa un mese fa. Dopo la mancata iscrizione del Taranto, c’è stato un tentativo della Reggina per portarlo alla corte di Davide Dionigi. La presenza in organico di altri due esterni destri non ha fatto decollare la trattativa, ed è giunta così la firma col Grosseto.

Adesso, coi maremmani retrocessi d’ufficio in Lega Pro, c’è chi vorrebbe fare un passo indietro. Forse anche Nicolas Bremec, ma ormai la Reggina ha già preso due portieri. Per quanto riguarda Antonazzo, il fatto che si sia accasato potrebbe addirittura favorire una trattativa, perché si può impostare uno scambio. Proprio col pari ruolo Matteo D’Alessandro. In attesa di capire se l’ex reggiano possa essere persuaso dal Grosseto, Tuttoreggina.com ha contattato l’ex esterno di Taranto, Modena, Bologna e Frosinone. Il suo non è un nome nuovo sul taccuino di Foti.

 

Sei tra i tanti ex tarantini che si è meritato la categoria superiore.

«La squadra era composta da tanti giocatori validi, l’anno scorso abbiamo fatto bene. Era normale ricevere attenzioni dalla Serie B».

 

È vero che sei andato particolarmente d’accordo con Dionigi?

«Sì, con Davide ho avuto un ottimo rapporto fin dall’inizio. Col mister è facile andare d’accordo, ci sentiamo tutt’ora».

 

Ti risulta che volesse portarti a Reggio, prima della firma col Grosseto?

«Sì, ci poteva essere la possibilità. In quel ruolo ci sono tanti giocatori, anche validi. Non era facile che la situazione andasse in porto, anche per questo motivo ho scelto un’altra strada».

 

Foti ti conosce, e ti voleva quando la Reggina era ancora in A.

«È vero. Sono stato molto vicino a venire a Reggio, quando c’era Ficcadenti. Erano gli ultimi giorni di mercato, ed il Modena non riusciva a prendere un’alternativa. Poi a gennaio firmai con il Chievo».

 

Adesso, col Grosseto retrocesso d’ufficio, si può ridiscutere il tuo futuro?

«Per il momento è prematuro parlarne. Conosco il presidente Camilli, ho già giocato a Grosseto ed ho un buon rapporto con lui. Non sta vivendo un bel momento. Ci sono altri due gradi di giudizio. Leggendo un po’ le carte, non è che ci siano grosse prove contro di lui ed il Grosseto. Per quanto mi riguarda, vedremo di conseguenza cosa potrà succedere. La mia priorità, quest’anno, è di giocare in B. Qualora si dovesse aprire uno spiraglio, potrei anche pensarci».

 

Ti risulta che la Reggina lo voglia aprire questo spiraglio?

«Col mister mi sento. Ci può stare, come non ci può stare. Non è impossibile che si verifichi. Nella mia stessa condizione ci sono anche altri giocatori nella rosa. Purtroppo l’ultima sentenza è prevista il 2 settembre, e nel frattempo la società dovrà fare una scelta».

 

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