SIMIONATO a TUTTOREGGINA: "Credo molto nella abnegazione del lavoro"

28.07.2013 20:28 di  Franco Cleopadre   vedi letture
SIMIONATO a TUTTOREGGINA: "Credo molto nella abnegazione del lavoro"
© foto di Federico De Luca

Spesso l’ attenzione del lettore è rivolta a “personaggi”, che primeggiano a livello mediatico, trascurando figure che operano, da posizione un po’ defilata , anche se comprimari. E’ questo ad esempio, il caso del preparatore atletico di una squadra di calcio. Da docente, ho avuto come collega di classe, Gigi Mondilla, già preparatore atletico della Reggina di Serie A .Il lunedì, Lui entrava in classe alle 12 ed io uscivo. Al suo arrivo gli studenti entravano “in fibrillazione” e facevano a gara su chi dovesse porre la/le domande sulla precedente o prossima partita. Oggi ,in casa amaranto, quel ruolo è del ravennate Carlo Simionato, settimo nei 200 metri nella finale dei campionati del mondo di Helsinki del 1983 e medaglia d’argento, nella stessa competizione ,nella staffetta 4 x100, con Mennea,Tilli e Pavoni. Il suo medagliere annovera , anche successi agli Europei e ai Giochi del Mediterraneo, oltre al titolo di campione italiano nei 200 metri. Un atleta,quindi, che all’atletica dà del tu. Atzori lo considera un suo punto di forza e a riprova basterebbe pensare ai play off amaranto di due anni fa, quando anche a Novara, fino all’ultimo minuto, la Reggina dimostrò di avere birra in corpo.

IL RITIRO DI SAN GIOVANNI IN FIORE

Il binomio Atzori-Simionato ha completato la prima fase atletico/tecnica di San Giovanni in Fiore e si appresta a partire per la collinare Fabriano,( circa 330 m. s.l.m) terra del DS Giacchetta. Il pre- ritiro del Sant’Agata e il ritiro di San Giovanni in Fiore sono serviti al calciatore ,non solo per “educarlo ” a gestirsi mentalmente e fare la conoscenza dei compagni, ma anche per fargli acquisire fiato e consentire allo staff tecnico/tattico, una prima misurazione e valutazione delle sue potenzialità.

UN PASSO INDIETRO

Nei commenti dell’ anno scorso abbiamo più volte parlato di corto-circuito testa/piedi : calciatori che per disfarsi della palla la lanciavano alla viva il parroco; eccessiva laterizzazione invece di verticalizzazione ; perdita dell’attimo propizio per far ripartire l’azione ; marcature difensive a uomo o a zona spesso distratte ; incapacità nell’occupare gli spazi; ecc. Siamo certi che Atzori, e il suo staff, presteranno attenzione a queste problematiche . A livello di obiettivi il tecnico di Collepardo ci ha detto : “ L’obiettivo che mi prefiggo di conseguire è quello che mi è stato chiesto dalla Società all’atto del conferimento dell’incarico : Far tornare l’entusiasmo tra la gente . Credo parzialmente nei miracoli e darò il massimo per onorare nel migliore dei modi il centenario “. Risultati ed entusiasmo sono grandezze direttamente proporzionali e i primi sono la risultante delle forze sulle quali potrà contare il Mr .Sull’entusiasmo uno tra i primi Presidenti della Repubblica Luigi Einaudi,ha scritto :“Si può fare tutto con l’entusiasmo...L’entusiasmo è il lievito che fa si che le vostre esperienza arrivino alle stelle…Gli entusiastici sono dei lottatori...Con l’entusiasmo ci sono realizzazioni, senza entusiasmo ci sono solo alibi…e noi vogliamo aggiungere che “l’obiettivo è un sogno con una scadenza che ti può portare lontano

FABRIANO E POI ?

Inizia tra qualche giorno la terza fase del ritiro a Fabriano,località collinare delle Marche.L’organico è in evoluzione in entrata ed in uscita, come Sbaffo e Antonazzo ci insegnano…a parte Di Bari che rifiuta un posto di lavoro. La fine di Agosto è lontana e tanti nomi potrebbero cambiare. Al momento, del trio di difesa conosciamo Adejo e sappiamo del croato che dovrebbe garantire una certa esperienza.Contiamo sul recupero di Lucioni, oltre che su Di Lorenzo,Camilleri, ecc. Carenze maggiori si avvertono a centrocampo.Nel 3-5-2 chi sono in partenza i nuovi Mesto e Modesto di Mazzarriana memoria ? Caballero ha disputato la coppa Libertadores (equivalente nostra Champions League ) e aggiunge esperienza a centrocampo. Bombagi lo conosciamo. Di Michele, Gerardi e Fischnaller,danno sufficienti garanzie per l’attacco? Con quale formazione affronteremo il Carpi prima di ferragosto?

MA RITORNIAMO A CARLO SIMIONATO

Qual è il ricordo più caro che lo lega allo sfortunato Pietro Mennea ?

“Il ricordo di Pietro è quello di aver avuto la fortuna di essere stato al fianco di un campione nello sport e di un uomo nella vita lo sport con la sua dipartita si è trovato un po’ più povero” .

Perché per i ritiri estivi si scelgono le zone di montagna ?

“Credo che per questa domanda si debba tornare indietro coi tempi . Probabilmente 40 anni fa non avendo la possibilità di avere l'aria condizionata, i ritiri in montagna nel periodo estivo ,potevano ovviare al problema concedendo recuperi nelle ore notturne e consentendo di dormire con temperature più consone “.

Se non andiamo errati è la prima volta ,dopo l’esperienza dell’anno scorso in zona collinare alle falde dell’Aspromonte, che la Reggina svolge la preparazione estiva a circa 1000 metri d’altezza ed in Calabria.Cosa cambia ai fini dell’ossigenazione, tra le Alpi e gli Appennini

“Penso non esserci grande differenza essendomi trovato molto bene in Sila e la squadra ha trovato grande giovamento. La natura non fa differenza a livello di altitudine”

L’anno scorso, sul finire del torneo ,si attribuì alla preparazione estiva a livello del mare ,una delle possibili cause del calo di energie, anche se alla fine , Pillon riuscì a conseguire l’agognata salvezza... con il placet di Baiocco.Che risposta dà a chi fa questa osservazione ?

“Difficile pensare ad una preparazione estiva capace di inficiare ,dopo 9 mesi, il rendimento di una stagione . Il quesito deve essere rivolto per verità di cronaca agli interessati ritenendo poco professionale, da parte mia, giudicare ciò che non ho vissuto” .

Come si sviluppano le capacità atletiche e la forza genericamente intesa?

“Credo molto nella abnegazione del lavoro e le mie proposte voglio che vengano condivise con il gruppo altrimenti si rischia di creare una macchina senza sospensioni . Il cervello è un grande strumento. Sul discorso della forza molto influisce la mia esperienza fatta con il professor Vittori : Qualità del lavoro con carichi che possano rispettare i canoni del calciatore, quindi leggeri, medi o alti, in rapporto alle necessita, struttura fisica e potenzialità individuali”.

Influiscono di più la preparazione atletica o quella tattica per portare il calciatore al top della forma?

“La fase tecnico/tattica è una fase importantissima per il conseguimento della forma ottimale”.

Come si svolge la giornata tipo del calciatore in ritiro ?

“I tempi sono scanditi da orari ferrei quasi da caserma, ma con la piacevolezza di fare un fantastico lavoro” .

 

Come si fa capire ai ragazzi che le fatiche estive saranno ripagate nel corso del campionato in termini di energie ?

“Lavorando ogni giorno superando uno step( passaggio ) alla volta e prendere consapevolezza della propria forza psico-fisica”

La serata del calciatore in ritiro è tempo di monotonia o di socializzazione?

“Fondamentale della socializzazione. Si scoprono interessi, hobby,amicizie, in comune e ciò consolida i rapporti personali”.

Condivide l’affermazione che la performance è uguale alla preparazione fisica più lo stato mentale dell’atleta ?

“Condivido non trascurando che il pallone e la sua condivisione non può essere estranea alle due indicate nella domanda . (preparazione fisica / stato mentale)”