IL SUCCESSO DIMOSTRA CHE...

(in basso alcune foto della gara)
08.04.2013 11:30 di  Franco Cleopadre   vedi letture
IL SUCCESSO DIMOSTRA CHE...

E’ bello scrivere di un incontro di calcio, prima ancora che della partita, dei rapporti che intercorrono fra due tifoserie gemellate.I Baresi arrivati a Reggio, hanno percorso, viale Galileo Galilei che conduce allo stadio, sventolando le loro bandiere assieme a quelle dei Reggini,  che li hanno accolti  con grande calore. L’amicizia si è consolidata anche negli  spalti  della  Curva Sud, con striscioni e slogan elogiativi per entrambi i colori. Spettacoli d’altri tempi, che ricordano come tifare per la propria squadra, non significa solo pensare ai tre punti o a insultarsi reciprocamente, ma può anche significare tessere buoni rapporti d’amicizia che  nessuna norma potrà mai sopprimere .

Il Bari è sceso in campo privo del capitano Caputo, ( sostituito da Tallo ),  reduce da un intervento di riduzione  di una frattura allo zigomo destro e degli squalificati Polenta e Sciaudone ( sostituiti  da  Ristovski  e De Falco).La Reggina era priva dello squalificato Bergamelli

Gli amaranto, anche se con tanta sofferenza, specie nel secondo tempo,  quando il Bari ha dato il meglio di se per pareggiare l’incontro, hanno vinto la prima delle otto finali che li attende in questo tormentato torneo di serie B, il peggiore ,forse, della gestione Foti.

I risultati della 35 giornata con le sconfitte di Bari ed Ascoli hanno consentito ai Reggini di uscire dalla zona play out anche se nel segmento di tre punti si ritrovano 9 squadre,Reggina compresa e tra esse anche la Ternana  dei reggini Toscano e Ceravolo oltre che dell’ ex Ragusa, prossima avversaria degli uomini di Pillon  e  che sabato ,solo dopo essere rimasta in  10 per espulsione di un difensore, ha lasciato i tre punti a Verona.  Tutti i giochi  sono ancora aperti . L’importante è non mollare, dare nelle partite rimanenti, per dirla con Mazzarri, il 120%, e noi aggiungiamo il motto che abbiamo imparato da bersagliere “ Con impeto e ferreo cuor,oltre l’ostacolo”.

La vittoria con il Bari ci mette  al riparo da eventuale classifica avulsa nei confronti dei cugini pugliesi,avendo la Reggina  vinto anche a Bari  ed in notturna, alla 14 di andata con il quarto goal di Comi.

Dopo la sonora sconfitta di Varese abbiamo scritto: “La partita è stata negativa come approccio mentale del collettivo, costruzione di gioco di squadra, partecipazione individuale…Gli uomini di Pillon , hanno giocato solo con i piedi. La testa l’hanno lasciata a Reggio.

Per  offrire al  lettore una chiave di lettura dell’incontro  con il Bari è sufficiente  sostituire  l’aggettivo “negativa” con positiva ( soggetto la partita ) e ricordare che  giocando a Reggio, i calciatori hanno impegnato pure la testa,…che a Varese avevano …lasciata a casa.  L’incontro  con il Bari  ha dimostrato che quando  si riesce ad evitare il corto circuito testa/piedi i risultati arrivano. Ci siamo chiesti  il  PERCHE’ ,dandoci le seguenti risposte :

1) La squadra  ha saputo amministrare il vantaggio iniziale

2) La difesa ha dimostrato  di avere dimenticato la scoppola di Varese ed ha espresso  coordinazione  nei movimenti, nel contrasto con palla a terra , frontale, di dietro , laterale e aereo

3) Al limite del fisiologico, le rimesse avventate,  i rilanci occasionali, gli errori di posizione rispetto all’avversario , a vantaggio del temporeggiamento  in fase di possesso , scambi tra le linee,  smarcamento a sostegno del compagno, occupazione degli spazi ( ecco testa e piedi a Reggio )

4) Riducendo la distanza  fra gli uomini ed i reparti  sono stati evitati  errori di appoggio e quindi consegnati meno assist   involontari  agli  avversari.

5) Il modulo  a dispetto del  4-4-2 o 3-5-2,  è stato  anche  un 4-3- 3-, dove Sarno  ha fatto  la fascia, interdicendo e ripartendo , sfruttando  le doti che lo caratterizzano : agilità , velocità ,’imprevedibilità. E non poteva andare diversamente  al Maradona Junior amaranto, giorno del suo onomastico...Auguri, Vincenzino, anche se con ritardo.  Il numero 7 reggino,  ha dato il migliore contributo,  nel momento in cui  con le sue piroette è stato capace di fare risalire la squadra , respirare la difesa e  impegnare  su di lui, due o più avversari, creando , anche superiorità numerica .  E’ vero  che non ha brillato per assistenza alle punte, ma  “non si può contemporaneamente  “cantare e portare la croce”.

6)  Hetemaj,  più volte da noi criticato per carenze nella fase di costruzione, ha ragionato  di più rispetto ad altre prestazioni,  per cui il suo contributo è risultato  maggiore  in fase di interdizione e  spinta offensiva.

7) La difesa a 4 ha espresso maggiore sicurezza ,alleggerendo  il lavoro dei centrocampisti che  si son potuti dedicare  meglio  a sostegno delle  punte  Gerardi e Di Michele, come dimostra la splendida azione iniziale di Barillà che  ha portato al goal di Di Michele…anche se qualche rischio si è corso.

8) Gerardi si è fatto anche apprezzare non solo come punta di  movimento ma anche per prestanza fisica ,ingaggiando  e  vincendo  spesso duelli  fisici  con  gli  avversari.

9) La squadra ha giocato  avendo ben chiaro sia l’obiettivo immediato(la vittoria) che quello finale(la salvezza )

10) Il successo dimostra che  se  si rema tutti nella stessa direzione e verso  (Società, allenatore, calciatori  e tifo organizzato ), crescono le prospettive di salvezza.

FOTO:

1)L'abbraccio  di  Di Michele e Barillà dopo il gol

2) Adejo in una fase di gioco

3) Sarno in un'azione offensiva

4) Baiocco salva sulla linea un tentativo di Tallo

 

Di Michele e Barillà dopo il gol
 

 

 Adejo in una fase di gioco