CHIUNQUE, ATZORI COMPRESO, HA DIRITTO DI PORTARE AVANTI LE PROPRIE IDEE
A fine gara Atzori si è dichiarato contento della prestazione ed ha elogiato, collettivamente i ragazzi. Ci associamo al giudizio del Mr, ma non possiamo sottacere che una tiratina d’ orecchie va fatta ad Adejo , anima e cuore di tanti interventi miracolosi da quando indossa la maglia amaranto, a Cocco che continua a dilapidare e a Di Michele che pur dando tanto in termine d’impegno , aggressività e partecipazione al gioco, non riesce a metterla dentro.
Cocco, tuttavia, l’abbiamo visto più mobile, meno statico, ma non al punto da meritare la sufficienza . L’amico Franco Leotta, cardiologo a Padova e Venezia “ ammalato di Reggina “ mi faceva notare che sia Grossi che Cocco l’anno scorso erano nel Verona. A noi è stato dato Cocco e al Brescia Grossi, che ieri con un tiro non certo imparabile, ha dato la vittoria alla sua squadra.
RUOLO DELLA CLASSE ARBITRALE AI FINI DELLA CLASSIFICA DELLA REGGINA
E’ giusto associare nella “tiratina” anche l’arbitro Maresca che ha negato al minuto 47°, anzi per l’esattezza al 46’ 21” il rigore sacrosanto alla Reggina , per tocco di mano in area da parte di Camigliano, senza contare le varie punizioni fischiate a senso unico, come quella non assegnata agli amaranto per intervento falloso di Di Cesare su Di Michele al 12’ .Dopo quello negatoci contro il Palermo, anche ieri l’uomo in giacchetta gialla, ha ampiamente “sporcato” la sua prestazione .Purtroppo, però, a farne le spese è sempre la Reggina. E la domanda che ci poniamo è : E’ mai possibile che contemporaneamente 7 calciatori con un sincronismo perfetto ( minuto 46 ‘ 21” della ripresa ) alzino contemporaneamente le braccia per segnalare il tocco con le mani in area di un avversario e di ciò non s’avvedono né arbitro, né assistente, né quarto uomo ? Spesso si sente dire che l’arbitro era coperto per cui non ha potuto vedere l’infrazione, ma l’assistente e il quarto uomo, che ci stanno a fare ? Solo per ritirare il gettone di presenza? Quanto dormono questi due uomini nel corso della partita o si tratta di un sonno “pilotato “? Perché attivano il segnale acustico della bandierina elettronica per attirare l’’attenzione dell’arbitro, solo per il fuorigioco e non per i falli , fuori dell’eventuale campo visivo del direttore di gara ? E’ inutile ,al momento affermare che nel calcio le situazioni negative e positive si compensano, perché, ad oggi a farne le spese è sempre la Reggina.
MA E’ SOLO COLPA DEGLI ARBITRI LA SCONFITTA DI BRESCIA ?
Ci sembra riduttivo ricercare nel solo arbitro il capro “ purificatore “ per la sconfitta di Brescia. La Reggina ci ha messo del suo, come ad esempio, quando all’ 11’ ,Lucioni dalle retrovie fa partire un forte diagonale che raggiunge Da Silva in buona posizione che a sua svolta smista al centro, dove Cocco ,tutto solo ,all’altezza del dischetto di rigore, fa partire un forte sinistro che sfiora il palo sinistro di Arcari. o al 18’ quando a servire Cocco è Di Michele ,ma che il cagliaritano forse affetto da strabismo, calcia malamente sui piedi di un avversario, o al 22’ quando Di Michele sfiora la base del palo destro di Arcari, dopo averlo superato con un pallonetto.
La prima mezz’ora è forse il momento migliore della prestazione amaranto, ma quando la palla non viene mandata in rete come “ lamenti” rimangono solo quelli che si sentono nelle corsie degli ospedali. La Reggina ci ha messo di suo, con la papera difensiva di Adejo che al 42’ ricevuta palla da Benassi, tenta di driblare Budel, ma incespica e permette a Budel di crossare in area dove è appostato Caracciolo, che costringe Lucioni a commettere il fallo da rigore che consentirà allo stesso Caracciolo di portare in vantaggio il Brescia.. Che dire poi del 74’ con Sbaffo che fa un passaggio indietro che viene intercettato da Oduamadi che consegna a Grossi che fa partire un tiro a mezz’altezza, non certo imparabile, che buca per la seconda volta la porta di Benassi.Con questo errore Sbaffo annulla la prodezza del 59’, quando era riuscito a trovare la zampata giusta per pareggiare le sorti dell’incontro. E che riflessione fare quando al 29’ s’infortuna Foglio e Atzori modifica la fascia destra, spostando Maicon sulla linea di sinistra dei 4 di difesa, dove non trova più come avversario Grossi, ma Zambelli che gli rende la vita molto più difficile .La sagra delle “perle” si conclude al 92’ quando per la mancata concessione del calcio di rigore Colucci protesta al punto da farsi espellere. Ciò che invece non riusciamo a capire è perché, sia con Atzori, che con Castori, i nostri attaccanti si fanno spesso pescare in fuorigioco e ciò non avviene per gli attaccanti avversari . Errori dei nostri difensori o dei nostri attaccanti ? Tra le note liete rileviamo per primo il ritorno di Atzori in panchina, al quale auguriamo un pronto riscatto da recenti esperienze negative , e la sua “ invenzione “ di Strasser come centrale dei 4 di difesa e oltre che i continui miglioramenti di Sbaffo.
TRA ATTESE E REALTA’
Credevamo, alla luce delle esperienze pregresse di vedere in campo Maza e Gerardi. Così non è stato. Ognuno, Atzori compreso, ha ampio diritto di portare avanti le proprie idee e vogliamo sperare che i fatti gli diano ragione nel proseguo del torneo. Al momento i goal mancati per staticità, mira sbagliata, scarso controllo della palla , ecc, dell’attacco amaranto ,dicono che con 13 goal è il penultimo del torneo e ciò non ha bisogno di commenti, mentre il capocannoniere della squadra, Gerardi con 4 reti, settimanalmente rimane per lo più in panchina, rispetto ad altri ad altri,che denotano stato di forma precaria.
L’ANNO CHE VERRA’
Sembra che le “ interferenze “ sulla formazione o all’interno del gruppo, siano attenuate. Ognuno è arbitro del proprio destino. Ciò che al momento rileviamo è che a Brescia, sconfitta a parte ,abbiamo visto una squadra più arzilla, efficiente ed efficace a centrocampo, più volitiva , combattiva, caparbia, aggressiva, potenziali segni che qualcosa di buono potrebbe venire fuori prima del rompete le righe natalizio e nella speranza che la Befana ci porti qualcosa di Buono. Abbiamo bisogno di gente che la categoria la conosce. Di pulcini da mettere nel presepe ne abbiamo già tanti. Ciò che servono , sono galline… che facciano già le uova….