Un Milan calabrese: il reggino Commisso prova a prendersi il club rossonero

24.06.2018 11:51 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Un Milan calabrese: il reggino Commisso prova a prendersi il club rossonero
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Lo Zio d'America, via Calabria, per il Milan? Giorni frenetici in casa rossonera e la Gazzetta dello Sport parla del mister X che potrebbe rilevare il club dalle mani del misterioso Yonghong Li. Si tratta del magnate Rocco Commisso, nome e cognome made in Calabria, esattamente di Gioiosa Jonica, da dove è partito nel 1962 in cerca di fortuna verso gli States.

Fortuna trovata poi alla grande, sopratutto grazie alla creazione del colosso Mediacom, impero della tv via cavo che ha reso Commisso uno dei più ricchi del pianeta. Commisso è patron dei Cosmos di New York, la gloriosa squadra che negli anni '70 fu la casa di Pelè, Chinaglia e Beckenbauer.

E' proprio il quotidiano sportivo milanese a parlare della trattativa tra Commisso e Li (o per meglio dire la banca Elliot) per prendersi il Milan:

"La sceneggiatura è ambientata a Manhattan, come si conviene a un’operazione dal profilo finanziario rilevante. Il futuro del Milan si sta decidendo in queste ore a New York, dove da qualche giorno è in missione David Han Li, direttore esecutivo rossonero e braccio destro del presidente Li Yonghong. Giornate di trattative e riunioni a ritmo serrato per cercare di condurre in porto l’operazione che darebbe a Mr. Li un socio nel capitale azionario del club. Un socio importante, molto importante: che verosimilmente intenderebbe acquisire la maggioranza fin da subito, anche se proprio questo punto è uno dei nodi che quasi certamente hanno rallentato un’operazione andata a un soffio dalla fumata bianca già nei giorni scorsi. Ebbene, ieri è caduto il velo sull’identità del Mister X americano di cui si era parlato in questi giorni e che è insidiato dalla mano a carte scoperte della famiglia Ricketts: il nome è quello di Rocco Commisso, 68enne imprenditore di origini calabresi proprietario dei Cosmos, nobile decaduta del calcio a stelle e strisce. Commisso, che viene indicato con un portafoglio di circa 4,5 miliardi di dollari, è il personaggio che fin qui era sempre riuscito a restare nell’anonimato e che tutt’ora si trova in netto vantaggio rispetto agli altri pretendenti".

Tempi stretti per un accordo, sulle quali vanno solo definite le modalità: "Come detto, però, occorre verificare le modalità di ingresso che concorderebbero Yonghong e Commisso: come sappiamo, l’idea originaria di Mr. Li era trovare un socio di minoranza, in grado di iniettare liquidità fresca, tranquillizzare la Uefa e magari destinato a salire nell’azionariato in tempi non eccessivamente fulminei. Ricerca molto complicata. Chi si è fatto avanti per il Milan ha subito chiarito di volerlo fare per una quota di maggioranza. O al massimo per una minoranza destinata a salire molto rapidamente. Lo scenario più verosimile sarebbe quello di una cessione delle quote di maggioranza da parte di Yonghong, ma restando nel capitale azionario. Un po’ come è successo a Thohir con l’Inter. Di questo, e ovviamente di cifre stanno parlando Mr. Li e Mr. Commisso e il fatto che filtri un certo ottimismo sul buon esito della trattativa, induce a ritenere che l’affare sia effettivamente ben avviato. Così come lo era già un paio di settimane fa. Erano a un passo dal notaio, riassume la situazione chi è addentro ai lavori. Poi, tutto in stand-by fino alla ripresa del dialogo, confidando che sia la volta giusta".

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