REGGIO CAL - A Rende, contro una squadra demolita dalla sfortuna, non si può proprio fallire

A Rende non si può sbagliare.

E' davvero ingeneroso fare aut-aut ad una squadra nata da qualche mese, alle prese con atavici problemi logistici e con un'identità che stenta a sbocciare. Ma fa effetto vedere la prima realtà calcistica di Reggio Calabria (non per blasone, per carità, ma perché egli stessa si è autoeletta tale), in fondo alla serie D, con due vittorie striminzite e tante sconfitte molto pesanti.

Fesso chi ci crede che il Rende sarà competitivo lo stesso. A Trocini mancano calciatori come Ginobili, Musca, Benicasa, Crucitti, Mosciaro e Gigliotti, praticamente giocherà la squadra riserve, con qualche elemento  importante, tipo Fiore o Zangaro, ma di certo non la colonna portante della squadra, annientata momentaneamente da infortuni e squalifiche. Roba da leccarsi i baffi per chi deve affrontare la squadra del presidente Coscarella e l'occasione fortunata è capitata alla Reggio Cal.

Sbloccarsi in trasferta è decisivo per candidarsi davvero ad un campionato da protagonista, obiettivo dichiarato del club reggino. Sbloccarsi ora, contro una squadra che accusa mlle problematiche, è un mors tua vita mea che non può essere eluso o fallito, vero Cozza?

Perdere non aprirebbe nessuna crisi, nessun processo e nessun verdetto finale: il campionato è lungo, vero, dicembre signifca tanto in queste categoria, giusto, ma con quale fiducia ci si presenterà al cospetto di formazioni non acciaccate dalla sfortuna, questo possiamo solo immaginarlo.