REGGINA - Dionigi: «Modena squadra forte. I cori del "Granillo"? Inaspettati»

16.08.2012 16:45 di  Simone Vazzana   vedi letture
REGGINA - Dionigi: «Modena squadra forte. I cori del "Granillo"? Inaspettati»
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Buonasera amiche lettrici e amici lettori. Tra qualche minuto (inizio previsto alle ore 17), il tecnico amaranto Davide Dionigi incontrerà la stampa per la conferenza di presentazione della sfida tra Reggina e Modena, in programma sabato sera al "Braglia" (ore 20.45).

 

Restate con TuttoReggina.com per seguire la conferenza stampa di Davide Dionigi minuto per minuto.

17.04 - Ecco il mister.

 

MODENA - «Sarà partita vera contro una squadra che sta allestendosi per essere competitiva in campionato. Nomi di rilievo. Dovremo affrontarla aumentando l'adrenalina della partita per arrivare bene a Empoli».

CORI - «Prima della gara con la Nocerina non me li aspettavo, perché faccio parte di una vecchia generazione di tifo amaranto: quelli che ci sono adesso erano piccolini allora. Mi hanno dato ancor più carica».

INFORTUNI - «Bergamelli è arrivato da poco, non credo partirà con la squadra perché a Bergamo era fuori rosa. Chi ha avuto il virus (D'Alessandro e Rizzato, ndr) sta meglio, ma hanno perso tanti liquidi: saranno convocati. Stuani oggi dovrebbe riprendere quasi con la squadra, il dolore gli è quasi sparito. Facchin proverà una mascherina, ma per ora sette giorni di riposo sono d'obbligo».

SARNO - «Si esprime bene tra le linee, ma anche largo a destra. Non si giocherà sempre 3-4-3, in altre gare potremo giocare con il trequartista o anche senza. Domenica ha pagato il 3-4-1-2».

MODENA - «Ora gioca col 4-3-3, il tecnico (Marcolin, ndr) è un mio amico, ha esperienze in Lega Pro e da secondo in Serie A. Davanti e a centrocampo hanno tanta qualità, punteranno sicuramente ai playoff. Temo i giocatori di grande giocata che possano fare la differenza, come col Sud Tirol. Dovremo rispondere col gruppo e l'organizzazione».

ROSA LARGA - «Ora ci sono solo tre cambi, il minutaggio per tutti è limitato. Magari organizzeremo un'altra amichevole per chi ha giocato meno. E' la legge del calcio: chi giocherà la domenica avrà una condizione migliore. Ma chi gioca meno deve allenarsi di più».

REGISTA - «I nostri registi sono le due punte esterne quando stringono. Preferisco avere un centrocampo d'interdizione: se in mezzo ai gente col passo compassata rischi di subire oltremodo le ripartenze. Serve uno che abbia il piede, ma anche la corsa».