SERIE C, confusione Avellino, "no ultimatum". I compratori se ne vanno

02.12.2019 16:38 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
SERIE C, confusione Avellino, "no ultimatum". I compratori se ne vanno
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© foto di Andrea Rosito

Nonostante il successo di ieri a Viterbo, per l'Avellino sono ore abbastanza complicate. Sembrava ad un passo la definizione della cessione del club ad una cordata nella quale faceva parte anche l'ex responsabile dell'area tecnica della Casertana Martone, ma dopo l'ultimatum della stessa cordata, che si attendeva le dimissioni del Cda in carica, la società irpina, tramiite una nota stampa del presidente Mauriello, ha sottolineato che l'attuale proprietà non intende sottostare ad alcuna condizione ultimativa:

"In riferimento alle notizie apparse recentemente sui media, in particolare ad un comunicato stampa di una cordata di imprenditori, il Presidente del Consiglio d'Amministrazione dell'U.S. Avellino 1912 s.r.l., avv. Claudio Mauriello, precisa che egli stesso e Gianandrea de Cesare non hanno assunto alcun impegno a rassegnare le proprie dimissioni dall'Organo Amministrativo, e pertanto l'affermazione secondo la quale siano state date assicurazioni in tal senso non corrisponde a verità.

Per quanto attiene la cessione delle partecipazioni sociali dell'U.S. Avellino 1912 s.r.l., si evidenzia che tale operazione è disciplinata dal Codice Civile, dallo Statuto Societario e dalle norme federali della F.I.G.C.

In particolare è previsto che il socio dia informazione al Consiglio d'Amministrazione dell'intenzione di trasferimento, affinchè il Consiglio stesso possa esperire gli adempimenti previsti nei termini stabiliti: allo stato al C.d.A. non risulta pervenuta alcuna formale comunicazione sull'argomento.

Appare opportuno ricordare che l'Organo Amministrativo opera nell'interesse dei propri soci, ai quali deve dar conto, nel rispetto dei valori dei tifosi biancoverdi e degli appassionati del club. Il Consiglio d'Amministrazione, quindi, non risponde a condizioni, anche ultimative, di soggetti estranei".

A seguito di questo comunicato, alcuni componenti della cordata acquirente hanno annunciato di rinunciare a procedere con l'offerta.