"Sibilia si candida alla presidenza FIGC", Lotito lo appoggia: le ultime

13.01.2021 11:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
"Sibilia si candida alla presidenza FIGC", Lotito lo appoggia: le ultime
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

"Sibilia si candida alla presidenza FIGC", scrive Gazzetta dello Sport nelle pagine nazionali.

Non solo Gravina, ma anche il presidente LND tenta la corsa allo scranno più alto di via Allegri. Si legge:

"Ieri sera, nell’ultimo giorno utile per presentare le candidature, Cosimo Sibilia ha depositato la propria per partecipare alla corsa per la carica di nuovo presidente della Federcalcio. Gabriele Gravina ha dunque un avversario. L’attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti aveva a più riprese lasciato intendere di potersi presentare, ma fino a ieri nulla era certo. Invece il prossimo 22 febbraio all’Hilton di Roma ci sarà anche lui, oggi vicepresidente vicario Figc, ad attendere con infinito interesse il voto dei 274 delegati. Per potersi candidare Sibilia, avellinese di 61 anni, ha dovuto ottenere da regolamento almeno la metà più uno dei voti di una componente, nel suo caso ovviamente la Lnd, unica delle sei a non aver appoggiato Gravina. Al computo delle firme mancherebbero però quelle di una parte dei delegati di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Un’assenza di unanimità che potrebbe tradursi al momento del voto in un sostegno inferiore al 34 per cento, quota propria della Lega Dilettanti alle elezioni del presidente federale. Sibilia, che è anche deputato di Forza Italia (eletto nel 2018 nella circoscrizione Campania 2), può contare però sull’appoggio di Lotito, patron di Lazio e Salernitana (unici club di A e B a non firmare per Gravina assieme al Benevento), che potrebbe darsi da fare per rimediare voti. Ma come detto l’attuale presidente ha già dalla sua Lega A, Lega B, Lega Pro, Assocalciatori e Assoallenatori, quindi per Sibilia non sarà per niente facile. Su cosa verte il suo programma? Il primo elemento, su cui punta tantissimo, è la riforma dei campionati, seguito dalla battaglia contro l’abolizione del vincolo sportivo".