REGGINA-VIGOR LAMEZIA 0-2: Minimo sforzo, massimo risultato per i biancoverdi. Reggina, il baratro è alle porte

11.03.2015 17:05 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA-VIGOR LAMEZIA 0-2: Minimo sforzo, massimo risultato per i biancoverdi. Reggina, il baratro è alle porte
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

La Reggina non esiste più, la Vigor Lamezia giunge al “Granillo” con infradito e telo da mare al seguito e porta a casa l’intera posta in palio con il minimo sforzo.


LE SCELTE INIZIALI – Poco più di 48 ore per preparare il derby con la Vigor Lamezia, il tecnico Alberti ha dovuto fare i conti con le tante assenze, soprattutto dalla cintola in su. Non a caso, il modulo a cui affidarsi, è stato il 5-3-2 con Kovacsik tra i pali e Belardi finito in tribuna; linea a cinque dove, a trovare spazio, è stato Ungaro mentre Di Lorenzo e Benedetti sono stati schierati nelle vesti di cursori. In cabina di regia Armellino, a causa dell’infortunio di Zibert mentre in attacco Masini ha appoggiato gli inserimenti di Di Michele con Insigne inizialmente in panchina. Dall’altra parte, invece, il tecnico Erra si è affidato alla formazione tipo schierando il tridente composto da Montella e Improta alle spalle di Del Sante.

IL PRIMO TEMPO – Davanti a pochi intimi, la Reggina ammirata nella prima frazione di gioco si è dimostrata “parente di sangue” di quella vista e rivista nelle ultime settimane. Squadra amorfa, senza capo né coda quando si tratta di attaccare, ancor peggio quando bisogna difendere. L’epilogo dei primi 45’ di gioco? Semplice, la Vigor Lamezia si è fatta trovare pronta quando c’è stato da attaccare e non concedere svarioni difensivi da sfruttare alla compagine locale. Così, la formazione di Erra è riuscita a batter cassa al 9’: sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, Montella si è avventato per primo sulla sfera vagante trafiggendo Kovacsik. Da lì in avanti la Reggina non ha mai impensierito il portiere ospite, Forte, mai chiamato in causa nei primi 45’.

IL SECONDO TEMPO – Il ritmo non cambia nella ripresa, la Reggina non riesce mai a rendersi pericolosa dalle parti di Forte. Alberti prova a giocare la carta Insigne in luogo di Aronica: il giovane napoletano prova a incidere, sfiorando in due circostanze la rete del pareggio ma senza successo. La Vigor Lamezia, così, ne approfitta e al 66’ batte cassa nuovamente, questa volta con una perla di rara bellezza “incastonata” da Del Sante. Malerba, sull’out sinistro, macina chilometri e serve il solitario Del Sante nel cuore dell’area di rigore, capace di trafiggere Kovacsik con un tiro al volo sul palo più lontano. Nel finale di partita gli ospiti rischiano addirittura di trovare la rete del 3-0 con l’ingresso di Di Giorgi ma è stato bravissimo Kovacsik a mettere una pezza.


COMMENTO FINALE – Il finale è tutto per i tifosi presenti allo stadio. “Tutti a Roccella” è il coro che fa capire lo stato in cui versa la Reggina. Una società capace di toccare tutte le categorie del calcio professionistico in sei anni, le porte della D sono ormai spalancate…