REGGINA - Si può retrocedere, ma con dignità! Parliamo del futuro, c'è bisogno di risposte!

06.04.2014 11:00 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Si può retrocedere, ma con dignità! Parliamo del futuro, c'è bisogno di risposte!
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© foto di Federico De Luca

L'impressione destata ieri dalla Reggina, è stata a dir poco preoccupante. Non si può più parlare di speranze e quasi illusioni, la B si allontana sempre di più, sopratutto per una squadra che non riesce più a vincere in casa e che continua sulla strada di erroracci e svarioni incredibili. Ci tocca di nuovo ribadire tanti concetti già espressi in questi tormentati mesi:

- Non abbiamo paura o timore di retrocedere. C'è la bocca buona della serie A e di una B di buon livello, ma le stagioni di C, anche non troppo lontane nel tempo, non sono una novità devastante. A malincuore si accetterebbe il declassamento, ma la storia della Reggina è fatta sopratutto di serie C.

- C'è modo e modo di retrocedere. Se si retrocede giocando come ieri, si retrocede dieci volte.

- Nessuno dia la colpa a giornalisti o tifosi: la colpa di questa situazione, non è di chi scrive e anzi, ha persino sostenuto la squadra anche nei momenti negativi. Se i tifosi non vengono allo stadio e se si ammirano scempi come quelli di ieri, che colpa particolare ha chi decide di non andare allo stadio volontariamente?

 

Detto ciò, si entra in una fase nuova per la Reggina. Una fase importantissima. Assodato che la squadra non sembra avere i mezzi per conquistare la salvezza o comunque al momento, con 27 punti ancora disponibili, le speranze sembrano ridotte al lumicino, bisogna mettere a tacere speculazioni, illazioni o qualsiasi altra cosa riguarda il futuro della società.

E' palese che la retrocessione sarebbe sanguinosa a livello economico, lo abbiamo anche analizzato nel dettaglio le scorse settimane, ma vorremmo sapere se esiste un futuro, anche se fosse da Lega Pro, per questa società e per questa squadra. Quella trasparenza che manca da anni, che abbiamo reclamato anche noi più volte nel corso del tempo, ora è una necessità assoluta. E' l'unico modo per poter iniziare un riavvicinamento con il tifoso e con la piazza. Chi dirige questa Reggina Calcio, con una operazione sincera, schietta e senza sotterfuggi, può confermare le eventuali difficoltà di ordine economico o dissipare le nubi che sembrano addensarsi sul futuro del club. L'attuale proprietà ha la forza, la voglia e l'intenzione di iniziare almeno da qui? Bisogna assistere inermi a presunte verità, indiscrezioni, pensieri nefasti? Foti deve spazzare via il campo dalle parole e chiarire la situazione. Funesta,pessima o di qualsiasi altra natura sia. C'è voglia di proseguire in questa "avventura"? L'unica cosa che davvero conta oggi, è la salute della Reggina, che resta un valore di tutti e un'Istituzione amata anche nei momenti bui come questo.