BARLETTA-REGGINA 2-2 - Viola toglie le castagne dal fuoco, la Reggina è viva

08.02.2015 13:44 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
BARLETTA-REGGINA 2-2 - Viola toglie le castagne dal fuoco, la Reggina è viva
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

Una colazione ricca di gol al "Putilli", dove la Reggina porta a casa un punto e continua la corsa per la salvezza.

LE SCELTE INIZIALI -
I due tecnici proseguono con l'utilizzo dell'usato sicuro, pochissime variazioni negli schieramenti ideati alla vigilia della gara. Sesia, trainer del Barletta, ha dovuto solo fare di necessità virtù inserendo Branzani al posto dell'infortunato De Rose e riconfermando, in toto, la compagine capace di fermare in casa la corsa della Juve Stabia domenica scorsa. Dall'altro lato, invece, Roberto Alberti ha dovuto rinunciare a Balistreri dal 1' per dei problemi fisici: al suo posto, nel ruolo di terminale offensivo, Adriano Louzada. Prima da titolare, invece, per Amedeo Benedetti e Urban Zibert con il giovanissimo Mazzone inizialmente in panchina.

IL PRIMO TEMPO - Da sempre il Barletta fa della propria forza l'ordine difensivo e, anche quest'oggi, al Putilli ha dimostrato di essere una compagine capace di creare fastidi alle formazioni avversarie in virtù di un atteggiamento ordinato, capace di colpire in azioni di rimessa. La Reggina, dal canto suo, non si è fatta schiacciare nella propria area di rigore provando a venir fuori in situazioni delicate con esperienza. Il primo pericolo della gara è di marca biancorossa: al 12' Cirillo manca un colpo di testa, Danti serve in mezzo l'accorrente Fall che, però, pecca di precisione sparando alto sopra la traversa. Tocca alla Reggina rispondere: Zibert, metronomo dai piedi buoni, si impossessa della sfera e lancia Masini, bravo a farsi gioco di un avversario e favorire la sovrapposizione di Benedetti che, però, calcia senza trovare lo specchio della porta. Il pressing degli amaranto sembra potersi tramutare in gol al minuto 22: ancora Zibert dalle retrovie, questa volta il tutto nasce sulla destra con il duo Gallozzi-Armellino, sfera nel cuore dell'area di rigore e Maimone impreciso a tu per tu con Liverani. Il Barletta, subiti questi due colpi offensivi, riorganizza la manovra e prova a impensierire i calabresi sugli sviluppi di calcio piazzato ma è attento Belardi a dire di no. Quando tutto sembra destinato alle reti inviolate prima di andare negli spogliatoi, arriva la zampata vincente di Peppe Maimone. Punizione dalla destra offensiva, Benedetti su mandato di Alberti se ne incarica calciando uno spiovente tagliato in area di rigore che trova impreparata la retroguardia biancorossa ma non il centrocampista siculo, al secondo gol consecutivo.

IL SECONDO TEMPO - La ripresa ha visto il Barletta rientrare prepotentemente in partita in pochi minuti. Alberti, per provare a chiudere gli spazi agli attacchi pugliesi, ha inserito Ungaro in luogo di Gallozzi mutando atteggiamento tattico con il 5-3-2. Il cambio, però, non ha pagato dazio concedendo il fianco al Barletta, bravissimo a sfruttare le occasioni avute. Al 58', Fall è stato intelligente a far sponda per l'accorrente Cortellini, capace di insaccare alle spalle di Belardi il gol del pareggio. Neanche tre minuti trascorsi ed ecco il sorpasso del Barletta con una splendida punizione calciata da Radi: il centrale difensivo, su una punizione dal limite, ha beffato il portiere amaranto piazzando la sfera nell'angolino più lontano. Alberti, per scuotere e cambiare qualcosa lì davanti, ha rilevato Louzada in favore di Balistreri. Il Barletta, una delle difese meno perforate del torneo specie tra le mura amiche, non ha concesso occasioni finché la Reggina non ha giocato l'ultima carta con l'ingresso di Viola in luogo di Armellino. Neanche un minuto dall'entrata dell'attaccante Taurianova che la panchina amaranto è esplosa di gioia: Ungaro, al 75', è stato bravo a farsi trovare pronto sulla destra e favorire il movimento di Viola, aiutato dalla schiena di Liverani per siglare il gol del pareggio. Nei minuti finali, sempre  l'attaccante amaranto, ha rischiato di bissare con un bel colpo di testa su servizio di Benedetti, questa volta Liverani è stato bravissimo a dire di no.

COMMENTO FINALE - Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Difficile dirlo, a fronte di un buon primo tempo una ripresa sporcata da un quarto d'ora ampiamente rivedibile. La Reggina è viva e si nota.