LE PAGELLE DELLA REGGINA - Squadra allo sbando

05.02.2022 16:25 di  Valerio Romito   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA - Squadra allo sbando

MICAI 6 – Nel disastro generale riesce quantomeno a sventare il penalty del possibile 3-0, anche se la consolazione è magrissima

ADJAPONG 3 – Prestazione davvero imbarazzante: tiene in gioco Pettinari nell’1-0 ma si guarda bene dal marcarlo, fa la bella statuina in occasione del raddoppio vanificando il mezzo miracolo compiuto da Micai, ed in attacco fa solo confusione (DAL 60’ LAKICEVIC S.V. – Ci chiediamo cosa abbia fatto di male per perdere il posto)

AYA 4,5 – Esordio tutt’altro che indimenticabile per l’ex salernitano, si lascia sovrastare da Pettinari in una situazione di facile lettura per la rete che di fatto chiude la partita dopo 15 minuti

CIONEK 5 – La sensazione di sicurezza e padronanza che riusciva ad infondere su tutta la retroguardia ad oggi appare un lontano ricordo

DI CHIARA 5 – Quantomeno cerca di buttare più palloni possibili in area, peccato che ciò avvenga con scarsa precisione e senza costrutto

BIANCHI 4,5 – Non costruisce, non pressa, non contrasta, poco altro da aggiungere (DAL 60’ KUPISZ S.V.)

CRISETIG 4,5 – La fascia di capitano dovrebbe almeno spingerlo a cercare di scuotere i compagni, ma anche lui appare inghiottito nel grigiore generale

FOLORUNSHO 5,5 – Probabilmente immaginava un rientro in amaranto molto diverso, cerca da subito di porsi al centro della manovra ed ha il “merito” di scoccare il primo tiro verso la porta avversaria dopo quasi tre partite, poi finisce anche lui per intestardirsi con il pallone (DALL’82’ HETEMAJ S.V.)

CORTINOVIS 5 – Forse sarebbe il caso di risparmiare almeno lui, è troppo giovane ed acerbo per pensare che possa cavare da solo qualche ragno dal buco (DAL 76’ TUMMINELLO S.V.)

BELLOMO 3 – Cambia posizione ogni dieci minuti ma non entra neanche lontanamente mai in partita, poi prende il sopravvento la frustrazione e si fa cacciare per un’entrata scriteriata

MONTALTO 5 – Ancora una volta è abbandonato a sè stesso alla mercede della difesa avversaria, tuttavia evita anche di sgomitare per dare un minimo senso alla sua presenza (DALL’82’ DENIS S.V.)

STELLONE 5 – La squadra è completamente allo sbando, non corre, non lotta, non reagisce, e nessuno in campo dà l’impressione di sapere cosa fare, lui fisiologicamente è l’ultimo che può avere delle responsabilità, ma francamente ci si aspettava anche solo un minimo di impatto, un segnale di vita, ed anche i cambi effettuati sono simbolo di una rassegnazione non accettabile