EX AMARANTO/ Vigiani si ritira, farà l'allenatore

Per il centrocampista fiorentino 117 presenze e 8 reti con la maglia della Reggina.
13.08.2011 14:30 di  Paolo Ficara   vedi letture
EX AMARANTO/ Vigiani si ritira, farà l'allenatore
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© foto di Federico De Luca

Reggina-Carrarese non sarà la partita di Luca Vigiani. Dopo il prestito dell’estate scorsa alla formazione toscana, fresca di promozione dalla Seconda alla Prima Divisione, teoricamente l’esterno sarebbe dovuto rientrare in maglia amaranto. Invece, all’età di 34 anni e dopo una stagione caratterizzata da infortuni, Luca Vigiani ha deciso di appendere le scarpette al chiodo.

Persona seria e calciatore completo, Vigiani è stato la delizia degli allenatori, per la sua disponibilità a ricoprire più ruoli, nonché un solido appoggio per presidenti e direttori sportivi, quando si trattava di ricompattare uno spogliatoio o di dare il massimo in un momento decisivo. È uno degli emblemi della storia recente della Reggina, non solo per gli 8 gol in 117 presenze.

La prima trattativa per portarlo in riva allo Stretto nasce nel giugno 2004, ma il Livorno non ne vuole sapere, dopo aver visto migrare Mazzarri, Pavarini e Cannarsa verso Reggio, senza guadagnarci nulla. Il matrimonio si consuma l’estate successiva. Vigiani dà subito prova di grande spirito di sacrificio, adattandosi a giocare di punta quando la Reggina si trova priva di Rolando Bianchi.

Tornato a Livorno per fine prestito, Luca Vigiani spinge parecchio per riunirsi a Mazzarri ed ai compagni che combattono contro la penalizzazione. Il presidente Spinelli si convince a darlo via solo a gennaio, e lui si sfoga subito alla sua maniera, con una doppietta decisiva per sbancare Cagliari. Meritatissima la cittadinanza onoraria, conferitagli dall’allora sindaco Scopelliti assieme a tutta la squadra e lo staff tecnico. Quella miracolosa salvezza in Serie A, con 11 punti di handicap, rappresenta di sicuro la sua principale soddisfazione sportiva.

Andato via il maestro Mazzarri, il centrocampista si è messo a disposizione prima di Ficcadenti, poi di Ulivieri e poi di Orlandi, forse l’unico tecnico col quale il rapporto non è stato idilliaco. All’ennesima salvezza, ottenuta nel 2008, ha fatto seguito un campionato molto tribolato per Vigiani, penalizzato prima dalle sue condizioni fisiche e successivamente, dopo una lunga convalescenza, dalle scelte tecniche. Torna in campo per volontà del presidente Foti, ma non fa in tempo a salvare la Reggina, che retrocede e lo lascia andare via a parametro zero per scelta del ds Martino.

Ma l’affetto verso Reggio Calabria è ormai smisurato. A gennaio 2010, la Reggina è nuovamente in grosse difficoltà. Foti e il ds Rosati chiamano, e Luca risponde lasciando Bologna e scendendo in Serie B. Mister Iaconi lo utilizza subito, ma dopo un paio di partite è Breda ad assumere il timone. Il campionato si conclude con una salvezza all’ultima giornata, ma per Vigiani niente musi lunghi nonostante qualche esclusione di troppo.

Con la Reggina intenta ad abbassare di parecchio il monte ingaggi, il presidente Foti ottiene disponibilità da Vigiani ad accettare un trasferimento in quarta serie, nella Carrarese dell’amico Cristiano Lucarelli. Il suo lungo capitolo in maglia amaranto si chiude così, mentre quest’estate cessa il suo percorso da calciatore. Luca Vigiani intende intraprendere la carriera di allenatore, ed è già stato a Napoli dal maestro Walter Mazzarri per ricevere le prime dritte. Con un tale insegnante, e con la sua innata intelligenza tattica, siamo sicuri che verrà fuori un tecnico coi fiocchi.

Grazie Luca, per ogni goccia di sudore. Clonarti sarebbe l’ideale. In bocca al lupo.