L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Gentile redazione,

per fare questo ripulisti dei suoi ex collaboratori il Presidente Praticò probabilmente avrà avuto i suoi buoni motivi penso che solo chi conosce le cose interne può stabilire e decidere per  il meglio, purtuttavia, il tifoso è sempre curioso di sapere le motivazioni che hanno spinto la società a decidere in questo modo e solo per una questione economica?personalmente sono dispiaciuto per come si stanno mettendo le cose sembra quasi un gioco al massacro ed in tanti si chiedono ma perchè dopo una stupenda stagione con una salvezza miracolosa si è scelto di invertire la tendenza ma è solo per un motivo economico? oppure qualcosa ci è sfuggito? Ok le scelte se pur discutibili sono legittime e solo il tempo potrà darci delle risposte ed a tal proposito speriamo che almeno si riuscirà a conservare la categoria anche se i primi rumors danno segnali di una certa difficoltà nelle trattative per reperire giocatori disponibili a trasferirsi nella Reggina visti anche i modesti risultati che la società intende raggiungere. Le colpe non sono certamente del Presidente Praticò ma di tutti gli industriali di Reggio Calabria che non vogliono aggiungersi per un fattivo contributo ed in questo senso guardo con un pò d'invidia ciò che Catanzaro è riuscito a coalizzare con il Sindaco Abramo capace di affidare la squadra ai migliori e facoltosi imprenditori Catanzaresi.Speriamo in un futuro meraviglioso per i nostri colori un caro saluto

Lucio

LA REDAZIONE RISPONDE: La motivazione più importante che ha portato a questa "rivoluzione" in casa Reggina, riguarda l'aspetto prettamente economico. Il progetto presentato da Gabriele Martino prevedeva la conferma dei punti cardine della squadra, con un esborso economico quasi raddoppiato rispetto all'ultima annata, in cui la società, comprendendo tutte le spese (affitto Sant'Agata, fondo perduto, stipendi, ecc ecc), ha sfiorato quasi 3 milioni di euro in termini di spesa. La Reggina non ha una tale forza economica per garantirsi un campionato in cui non si fosse centrato l'obiettivo, per cui è stato votato un progetto che vuol salvaguardare il "pareggio di bilancio", peraltro in linea con quanto accade nei club di serie A. Un parallelo lo possiamo fare con le vicende catanzaresi, è evidente che i grossi imprenditori hanno deciso di unire le forze e non far morire il calcio a Catanzaro, ma ci sono motivazioni diverse rispetto a quanto è accaduto recentemente a Reggio. A Catanzaro si è reduci da una gestione un pò deludente e contestatissima come quello di Cosentino: certo, nell'estate del 2015, non c'è stata unità d'intenti nell'imprenditoria reggina, anzi a prendere in mano le sorti di una squadra che ha fatto la storia del calcio del Sud Italia, ci hanno pensato solo un manipolo di coraggiosi e appasionati imprenditori.

 

Gent. amici della Redazione , in questi giorni ho letto di tutto comprese le Vs. risposte però una cosa che non riesco a capire , non essendo un addetto ai lavori , è questa :

La " rivoluzione " della squadra e di tutto l'ambiente ci può stare e ci è stata , quello per cui mi lascia pensare è il fatto che alla fine della stagione eravamo tutti contenti del risultato finale e io pensavo che con l'aggiunta di due tre elementi la squadra poteva benissimo essere competitiva e più forte dell'anno scorso . 

Invece non è stato così , mi sfugge qualcosa ? 

Il rinnovamento e il ringiovanimento del gruppo non era in discussione , vista la media bassa di età del gruppo.

Forse mantenere la rosa comportava un impegno economico eccessivo ? 

Forse i giocatori e l'allenatore , dopo la bella performance del girone di ritorno, hanno alzato l'asticella dei futuri compensi ?

Aspettando un Vs. commento vi saluto distintamente .

Antonello  

LA REDAZIONE RISPONDE: Antonello, si è fatto la domanda e si è dato la risposta. Bastava qualche ritocco alla squadra dell'ultima annata, quando meno per ripartire con una base. Ma le spese si preannunciavano esose e consistenti per le possibilità di una Reggina che vuole comportarsi secondo le regole. Ci sono molti club, non per forza professionisti, che promettono e non mantengono, la Reggina cerca di essere seria. Abbiamo imparato a conoscere bene il presidente Praticò e lui ci tiene particolarmente ad onorare tutti i suoi impegni. A livello tecnico o di scelte, è chiaro che ci possono essere (oggi), dei dubbi e delle perplessità, ma l'impossibilità di osare oltre certi limiti, fa la differenza. Non si può, del resto, biasimare nessuno, se non vuol mettere a repentaglio non solo la Reggina, ma anche la propria azienda, costruita molto spesso con il sudore e la fatica