L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco le nuove mail giunte alla casella di posta elettronicatuttoreggina@libero.it. Potete continuare ad inviare i vostri pensieri sulla Reggina, ESCLUSIVAMENTEall'indirizzo di posta sopracitato.

 

Buonasera
mi dispiace ma  a causa della distanza  ,non potrò andare allo stadio a tifare Reggina.
Penso che se dall'inizio  avessero giocato sempre con questo impegno  Cozza avrebbe potuto portarci ai playoff.
Con Rizzo , Dall'Oglio,Maita ed Armellino avevamo un centrocanpo da serie "B",poi con Insigne,Viola, e Di Michele non avevamo nulla da invidiare a nerssuno,la difesa lasciava un pò a desiderare,sarebbe bastato un centrale decente;molti si chiedono perchè  Lucioni  è stato svenduto avrebbe sistemato la difesa, poi è successo qualcosa che i tifosi ..... non sanno e  siamo quasi in serie "D",

A proposito di serie "D" dalle  dichiarazioni del presidente mi sembra di aver capito che ancjhe retrocedendo avremmo buone possibilità di venire ripescati.

Voi cosa ne pensate ?

Si parla della riforma  dei campionati,voi sapete qualcosa ?

Angelo

LA REDAZIONE RISPONDE: Angelo, nessuna riforma. Ripescaggio sarebbe possibili, ma sarebbe la solita manfrina italiana in cui si salverebbbero quelle che hanno più "santi in paradiso". Non sarebbe dignitoso retrocedere in D e essere ripescati: in fondo, la Reggina è una società Centenaria e dopo aver subito tante "botte" non può subire anche l'esteema umiliazione di andare in D.

 

Vorrei solo rispondere a Lucio da Busto Arsizio (il cui nome ricordo bene non essendo affetto da Alzhaimer), ho trovato la mail del signor Alberto Murolo molto pacata e soprattutto un invito al ragionamento cordiale e senza polemiche, come dovrebbe essere fra persone civili, a maggior ragione se appartenenti ad una stessa comunità (anche se emigrati sempre reggini siete) e/o tifoseria. Quella mail era a mio avviso un tentativo (probabilmente inutile) di far capire a chi la pensa diversamente, la propria idea senza che quest'ultima sia forzatamente l'unica verità e senza offendere nessuno cosa che l'anonimo invece ha fatto (magari senza rendersene conto). Sono anch'io un emigrante, ormai da un decennio, in questianni, ho potuto constatare che molti luoghi comuni sul meridione e in particolar modo su Calabria e Sicilia, vengono portati avanti da gente totalmente ignorante che associa la mozzarella di bufala alle "nostre parti" scambia l'Etna con il Vesuvio, crede che la maggior parte dei meridionali vadano in giro con la lupara e la coppola in testa, che il bergamotto lo abbiano importato i bergamaschi, gente che commenta le notizie di cronaca con un generico "devono esser stati i terun" salvo poi esser smentiti dai giornali il giorno successivo.
Con questo non voglio in alcun modo affermare che i problemi e le piaghe che affliggono la nostra regione non esistano, ma cercar di far capire a chi in quei luoghi ci è nato e cresciuto, tuttora ci vive, o chi come me è partito, che non è certo parlando male che le cose cambiano, ci vuole equilibrio, e chi è partito, trovando poi la propria strada e realizzazione lontano da lì dovrebbe mostrar più equilibrio proprio perchè conosce le difficoltà ed elogiare le molte persone civili che in quei luoghi operano nonostante tutto e che per restare in una terra che il grande Mimmo Martino, recentemente scomparso definiva "un paradiso abitato da diavoli", dimostrano di avere coraggio, orgoglio e dignità. E poi non comprendo come si faccia ad affermare che i reggini fuori da Reggio riescano a dare il meglio di sè e a Reggio siano passivi, ma per caso conosci tutti i 186.000 reggini, o forse tutti i 550.000 dell'intera provincia, o forse il milione di calabresi sparsi per il mondo da poter affermare che costoro siano tutti dei falliti o tutti delle eccellenze? Io risiedo a Cuneo e in 10 anni ho conosciuto piemontesi seri, e altri razzisti e str..zi, calabresi seri e altri ancor più str..zi dei piemontesi, per cui è inutile generalizzare, io sono calabrese e non sono un mafioso nè un ndranghetista, non camuffo il mio accento per coprire le mie origini, e me ne infischio degli sfottò, non ho di che vergognarmi, io non mi chiamo Riina nè Fornero, non è sparlando che do il mio contributo ai miei concittadini o alla mia squadra. Sono precario che lavora 6 mesi all'anno quando va bene, tutti in nero (ebbene si, al nord fanno anche questo), ho acquistato un pacchetto di azioni (285 euro), e non perché lo ha chiesto Foti nè per avere un gagliardetto, ma perchè sapevo che la squadra della mia città rischia di scomparire e nel mio piccolo il mio contributo l'ho voluto dare, anche se questo non cambierà la situazione, sarò anche stato fesso ma sempre meglio che regalare soldi a Murdoch e Sky. Che andava cambiato il manico appena retrocessi dalla A lo affermi adesso che siamo quasi in D, ma le stesse conclusioni magari non le facevi 5 anni fa, come nessuno si era sognato di farle nel 2001 all'epoca della prima retrocessione dalla serie A (altrimenti sarebbe malafede), i quarantenni dai piedi piatti ci hanno permesso di poter ancora sperare nella salvezza. L'amore tradito è normale causi rabbia e malcontento, ma se l'amore è vero può esserci riconciliazione, a maggior ragione che la nostra innamorata è la reggina, non il manico. E scusate la "tiritera".
 
Alessandro M. (Cuneo)