REGGINA - Quel blocco maledetto

21.09.2014 14:00 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Quel blocco maledetto
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

Spettri già vissuti pochi mesi fa, ritornati vivi negli ultimi dieci giorni. Prima con il Messina, poi con il Lecce, la squadra amaranto ha dimostrato di soffrire  tremendamente quando la squadra avversaria posiziona la sfera nella mezzaluna della bandierina.

Nel derby perso con i giallorossi, la squadra di Grassadonia, oltre al gol realizzato, aveva trovato una sola occasione utile per passare in vantaggio: inizio primo tempo, tiro dalla bandierina e un colpo di testa a fin di palo, con la difesa calabrese nelle vesti de "Le belle statuine".

 


Un problema ritornato al "Via del Mare", al cospetto di un Lecce partito con il freno a mano tirato ma in grado di sfruttare il tallone d'achille degli amaranto. Nel primo tempo, su quattro tiri dalla bandierina, i salentini hanno sfiorato in tre circostanze il gol del vantaggio. Bravo Lerda a studiare in settimana questa pecca della Reggina che, così come contro il Messina, è cascata in "quel blocco maledetto" della squadra avversaria.

 

Sia Camilleri che Crescenzi si sono fatti uccellare così come testimoniano le immagini a corredo tratte da "LegaPro Channel". Bravo Papini, nel caso specifico, a svettare di testa sfruttando la libertà assoluta concessa dalla difesa avversaria.

 


La fase difensiva va sicuramente rivista, al di là dei calci piazzati. La Reggina, quando subisce azioni manovrate, non dà sensazione d'esser sicura lì dietro con un pacchetto fin qui mal assortito. Va sottolineato come la retroguardia sia giovanissima (contro il Lecce addirittura un '94 adattato come Maimone) ma possa contare su alcuni calciatori non certo alla prima esperienza (vedi Camilleri, ndr.).

Contro il Barletta -  in campo questo pomeriggio a Castellamare - sarà importante non commettere errori già visti troppe volte lo scorso anno.