"Che Dio ce la mandi buona..."

Nel consueto Angolo Cleopadre, intervento di Agatino Cuttone, ex tecnico del Modena
20.10.2013 20:30 di  Franco Cleopadre   vedi letture
"Che Dio ce la mandi buona..."
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© foto di Federico De Luca

Non mi pesa affermare che dopo aver conosciuta la formazione amaranto mandata in campo, ho alzato gli occhi al cielo e detto fra me e me “ Che Dio ce la mandi buona “. Le perplessità sorgevano nel vedere Di Lorenzo fare la fascia e l’assenza di Miguel Maza, l’uomo che partita dopo partita, ha dato segni di crescita e di adattamento al campionato italiano. Dopo 10 giornate l’assenza di una formazione consolidata, se non per portiere e trio difensivo, pesano sulle potenzialità della squadra. Il bilancio dell’allenatore a fine stagione si giudica in base ai risultati sportivi ed economici, ovvero le plusvalenze che vanno ad impinguare le casse societarie. Merito di Atzori è l’aver lanciato in B quattro elementi della Primavera Amaranto, ( Maicon, Dall’Oglio, Di Lorenzo e Louzada ) ma ad esso non si accompagna il risultato sportivo, dove da più settimane la squadra orbita nelle zone basse della classifica, a parte l’exploit di Empoli. Ma perché, si chiede il tifoso, sono stati acquistati Strasser, Rigoni, lo stesso Maza, Caballero, Falco, a parte Sbaffo , se poi si avevano in testa soluzioni alternative ?

Atzori ha forse sperato di fare di Cocco un secondo caso Bonazzoli, che rivitalizzato, sotto le sue cure, ha avuto nella stagione 2010-2011 , la migliore annata. La formazione mandata in campo al Braglia, ha reso inutile la presenza di Gerardi, in quanto non per sue carenze, ma per mancanza di rifornimenti, l’attacco amaranto non ha mai punto, a parte il colpo di teta di Lucioni ( un difensore ) sul quale è volato Pinsoglio a dire di no e il bello schema di punizione calciata da Fischnaller e mal indirizzata in porta da Gerardi. Come può una stufa a legna emanare calore se non viene alimentata dal carburante ? Nel proprio ruolo Di Lorenzo è da apprezzare,ma chiedete ad un cardiologo di togliere un dente e vi dirà che non è compito suo. Che dire poi del doppio fallo a distanza di un minuto di Fischnaller che gli è costata l’espulsione, lasciando non solo la squadra in 10, ma priva dell’unica spalla per Gerardi ?

Spero che dalla partita di Modena tutta la famiglia amaranto abbia colto la lezione che a volte le proteste di squadra,allenatore e tifosi, colgono nel segno. Infatti ieri, Fischnaller dopo l’ammonizione per fallo su Mazzarani , compie il secondo intervento falloso, ma non cattivo , su Garofalo. Il modenese mette in atto la scena madre nel dar segni di forte dolore per il colpo subito, ma l’arbitro non abbocca e invita i contendenti ad allontanarsi e si avvia verso il centro campo. I calciatori emiliani, la panchina ed il pubblico elevano vibrate proteste e il direttore di gara , ritorna sui suoi passi e sventola il secondo cartellino giallo per Fischnaller . Peccato che lo stesso direttore di gara non abbia adottato lo stesso metro pro Reggina, l’anno scorso, nella partita in casa contro il Varese.

Ciò che è venuto meno ieri a Modena è stata la mancanza di rifornimenti per le/la punte, cosa che sarebbe dovuto arrivare , in linea di massima dal centrocampo o dalle corsie esterne, che invece si sono limitati a respingere gli attacchi emiliani, senza il passaggio smarcante o intessere trame di gioco in grado di mettere le/la punte/a  in condizione di battere a rete. Il Modena si è difeso con ordine e i tanto temuti Babacar e Mazzarani, non hanno sicuramente fatto gli straordinari.

Siamo preoccupati per il fatto che spesso la Reggina prende goal su fiondate laterali rasoterra. Non sono molti i tiri che la difesa fa arrivare a Benassi, ma spesso questi fruttano il goal alle squadre avversarie . Altro che record di Iacoboni del 1971 ( che ancora resiste ) di 1088 minuti , spezzato da un rigore di Spelta, proprio a Modena. Ieri sono mancati il morso alle caviglie degli avversari e la cattiveria agonistica dimostrata contro l’Empoli.

Tutti speravamo nella continuità di risultati, dopo la bella prova contro l’Empoli, ma gli uomini in campo hanno evidenziato , incapacità a mordere le caviglie come era accaduto contro i Toscani. Noi per l’undici gennaio, saremo in altra Sede, ma continuando così ,l’amaranto virerà al viola ... il colore della passione.

Questione di uomini, di mentalità, di sfortuna , di guida tecnica ? I risultati ,ad oggi, ci dicono che è bene evitare che approdi a Reggio, gente demotivata o per il cambio di categoria o per il blasone della squadra. In casa abbiamo già degli esempi evidenti, pur non sottovalutando che saranno loro stessi a pagarne le conseguenze in fase di mercato.

Venerdi sera ospiteremo il Pescara degli ex Rizzo e Ragusa, squadra partita con i favori del pronostico ma che al momento sta deludendo. Probabilmente non avremo per infortunio gli esterni Maicon e Foglio e sarà squalificato Fischnaller. Chi saranno i sostituiti ? Alzeremo per la seconda volta gli occhi al cielo ?

NOSTRI GRADITI OSPITI DI OGGI L’EX DIFENSORE AMARANTO AGATINO CUTTONE , L’AMICO FRANCO CACCAMO RESIDENTE A TRIESTE E IERI A MODENA E IL PRESIDE NICOLA PAVONE.

 

CUTTONE : “La partita era in equilibrio e l’espulsione è stata determinante .La Reggina aveva avuto qualche occasione per pareggiare, specie su calcio di punizione e sia Gerardi che Lucioni potevano far goal.Dopo, per gli amaranto è stata una partita di sofferenza che hanno cercato di dare il massimo,ma di là avevano una squadra forte”

COSA NE PENSI DELLA FORMAZIONE MANDATA IN CAMPO ? Non lo so, bisogna chiedere ad Atzori che ragionamento ha fatto sulla gara. Il mio giudizio è limitato ad un analisi tecnica di ciò che ho visto in campo. Le scelte iniziale sembravano giuste sotto il profilo dell’equilibrio tattico,poi ha fatto saltare tutto l’espulsione , dal momento in cui Fishnaller svariava molto sul fronte d’attacco e si abbassava anche fra le linee.

SECONDO TE LA SECONDA AMONIZIONE A FISCHNALLER CI STAVA TUTTA? L’arbitro è stato intelligente. Inizialmente ha cercato di sorvolare, visto che il fallo non era stato cattivo, poi la pressione dei giocatori, della panchina e del tifo modenese,l’hanno convinto ad estrarre il secondo cartellino giallo. Era comunque un intervento da evitare da parte di Fischnaller, dopo che era stato ammonito pochi secondi prima.

HAI VISTO LA REGGINA A REGGIO NELLA PARTITA D’ESORDIO CON IL BARI E L’HAI RIVISTA OGGI.CHE IDEA TI SEI FATTA? L’ho rivista qualche altra volta in televisione, ed oggi ho trovato delle migliorie sotto l’aspetto dell’equilibrio tecnico,una squadra diversa ,anche se oggi giocava fuori casa. Oggi c’erano anche delle assenze importanti e in questi casi il lavoro del tecnico non è agevole.

CHE IMPRESSIONI RIPORTI DELLA PARTITA DI OGGI ? Fino al momento dell’espulsione, a parte il goal del Modena, la partita era in equilibrio e da un momento all’altro tutto era possibile. L’espulsione, ha cambiato le dinamiche della gara e giocando in dieci, qualunque siano le decisioni del tecnico ,la partita è in salita per la squadra che gioca con l’uomo in meno. Tuttavia, non mi sembra di aver visto una forte spinta offensiva della Reggina dopo aver subito la prima rete.

SECONDO TE BABACAR E MAZZARANI HANNO GIOCATO AL MEGLIO DELLE LORO POSSIBILITA’? Li ho visti discretamente bene, non benissimo come altre volte. Babacar è stato pungente con attacchi sulla profondità, scatti in velocità e non sempre è stato servito al meglio. Sicuramente sono due atleti che possono fare meglio.

SE DOVESSI RAFFORZARE LA REGGINA A GENNAIO,PER QUELLO CHE HAI GIA’ VISTO, PER QUALE REPARTO SAREBBERO ORIENTATI I TUOI INTERVENTI ? Non per essere diplomatico, ma non conoscendo le dinamiche interne, penso che sarà compito di Giacchetta e del Presidente assumere le eventuali iniziative. Ad oggi le risorse tecniche ci sono tutte per poter fare un campionato non così in sofferenza. Ho visto altre squadre e non mi sembra che la Reggina sia inferiore a tante di loro.

COME VEDI IL FUTURO DI QUESTA SQUADRA? Su esso incidono tanti fattori : l’aspetto mentale,quello psicologico, lo spogliatoio, la classifica pressante, le motivazioni singole e di gruppo. Suggerimenti che mi sento di dare sono  quelli della serenità e della convinzione ,che ti fanno fare il salto di qualità e a ciò concorrono tutte le componenti, dalla squadra all’allenatore, dalla Società ai mass media e al tifo.

FRANCO CACCAMO

L'intento era quello di dar seguito alla vittoriosa prova fornita contro l'Empoli ed invece la Reggina inciampa per la quarta volta in trasferta per mano di un Modena tutt'altro che trascendentale. Privo degli squalificati Di Michele, Cocco e Sbaffo, nonché dell'infortunato Maicon, Atzori decide di far giocare Di Lorenzo esterno di centrocampo, conferma la difesa a tre, mentre in attacco scelta obbligata con la coppia Gerardi – Fischnaller. Buono l'approccio alla gara, pallino del gioco in mano agli amaranto che rischiano poco o nulla, ma alla prima incursione dei locali la difesa si fa trovare impreparata e subisce la rete di Bianchi, lasciato tutto solo nel cuore dell'area reggina. La squadra ha la forza di non disunirsi, continua a dettare i propri ritmi di gioco e sfiora tre volte il gol del pareggio: incursione di Dell'Oglio, frenata dal portiere, girata di Gerardi, su schema da calcio piazzato e colpo di testa di Lucioni che Pinsoglio riesce miracolosamente a togliere dall'incrocio dei pali. Modena timoroso e Reggina più spigliata malgrado la vena sonnolenta di Strasser più volte preso d'infilata dai centrocampisti avversari. La svolta poco prima dell'intervallo, prima l'infortunio a Foglio, sostituito da Caballero, poi Fischnaller riesce a farsi ammonire due volte nel giro di due minuti lasciando in dieci i compagni. Insomma pochi minuti per passare dalla fiducia allo sconforto. La seconda parte di gara comincia con il Modena che attacca a testa bassa nel tentativo di chiudere la partita, ma la bravura di Benassi e le imprecisioni degli attaccanti lasciano un filo di speranza alla Reggina. Ci si aspetta l'innesto di un trequartista, ma Atzori opta per Louzada, ci dirà dopo che serviva un esterno d'attacco, facendo accomodare in panchina un De Rose fino a quel momento di gran lunga più positivo di Strasser. La mossa non produce gli effetti sperati anzi mette a nudo tutti i limiti del brasiliano incapace di gestire una qualunque azione offensiva. L'ingresso di Maza sembra tardivo ed il finale concede due chances che Babacar tramuta in rete fissando il tre a zero finale.

Nel dopo partita Adejo è convinto che questo è un buon gruppo che merita fiducia, mentre il mister sottolinea il buon primo tempo, ma appare confuso nel giustificare le scelte fatte durante i novanta minuti.

Aggiungiamo che questa squadra dopo ben dieci partite non è ancora riuscita a realizzare una rete nel primo tempo, che ha già all'attivo cinque sconfitte, alcune molto pesanti, nelle dieci gare sin qui disputate ed in totale ha realizzato sette reti, peggio solo il Latina con sei, subendone quindici. Numeri impietosi e pericolosi.....altro che play off!!!!

NICOLA PAVONE

ANCORA UNA SCONFITTA PER LA REGGINA

La Reggina continua a non segnare fuori casa e ad incassare goals e sconfitte. In queste condizioni sembrerebbe segnato il destino della squadra amaranto a fine campionato con una retrocessione; ma noi dobbiamo essere fiduciosi ed incoraggiare la squadra, fino in fondo, da veri tifosi. Negli ultimi anni abbiamo sempre sofferto ma alla fine siamo riusciti a restare in serie B. E’ vero che la recente vittoria in casa sull’ Empoli ci ha fatto sognare, una rondine non fa certo primavera, ma la cocente sconfitta col Modena ci ha fatto ripiombare di nuovo in fondo alla classifica. Aveva forse “ragione” l’allenatore Atzori quando ha affermato che con questa squadra difficilmente vedremo la Reggina nella prima metà della classifica? Ma veniamo alla partita che ha visto una Reggina brillante solo nei primi dieci minuti della gara in cui poteva andare in vantaggio ben due volte. Per il resto dopo il goal subito al tredicesimo del primo tempo ad opera di Bianchi la squadra non ha saputo reagire adeguatamente subendo le incursioni degli avversari. Per i calciatori amaranto le pagelle hanno assegnato un voto inferiore alla sufficienza quasi per tutti con una punta estrema di insufficienza per Fischnaller che non solo ha fatto poco in campo ma ha anche saputo “rimediare” due ammonizioni con l’ espulsione al quarantaduesimo. In dieci la strada è diventata tutta in salita e il riassetto della squadra con alcune strategiche sostituzioni non ha dato i frutti sperati in considerazione che Gerardi non ha girato al massimo delle sue possibilità e l’ assenza di Di Michele si è fatta sentire in una giovane squadra. Il rigore trasformato all’ 87’ ed il goal al 93’, doppietta di Babacar. Un suggerimento che mi sento di dare è quello della serenità e della convinzione ,che ti fa fare il salto di qualità Un suggerimento che mi sento di dare è quello della serenità e della convinzione ,che ti fa fare il salto di qualità bacar, hanno affondato oltre misura la Reggina ad una pesante sconfitta con tanta gioia per l’ allenatore del Modena: l’ ex Novellino. Prima che accada l’ irreparabile bisogna correre ai ripari con l’acquisto di esperti giocatori nei reparti chiave della squadra e sostituire l’ allenatore per dare una carica emotiva in più ai calciatori che scendono in campo.