SERIE C, in casa Bisceglie è terremoto: dimissioni di massa e attacco al patron. "Pranzi al sacco prima delle partite

13.11.2019 18:05 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
SERIE C, in casa Bisceglie è terremoto: dimissioni di massa e attacco al patron. "Pranzi al sacco prima delle partite
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© foto di Giuseppe Scialla

Tutta da dipanare la vicenda legata al Rieti, che nel girone C della serie C bisogna fare i conti con la situazione  in casa Bisceglie.

Dopo l'annuncio del disimpegno del patron Canonico, che comunque ha garantito la normale prosecuzione dell'attività, le voci sui disagi palesati dai calciatori neroazzurri (pranzo al sacco, disagi negli spostamenti per le gare e quant'altro), si sono moltiplicate. E di fatto ufficializzate dalle dimissioni di massa di una parte della dirigenza.

Il presidente onorario Musco ha usato parole non tenere nei confronti del patron Canonico, così come altri dirigenti che hanno deciso di abbandonare il club.

Nel mentre è ancora nebulosa la posizione del tecnico Pochesci, che era stato di fatto esonerato dal patron, salvo poi evitare il defenestramento per le altre problematiche in seno al club.

La squadra, che comunque ha recivuto regolarmente gli stipendi lo scorso 16 ottobre, naviga a vista poiché i disagi sarebbero numerosi, come riporta bisceglieviva: "..le varie problematiche relative al trattamento riservato dalla società nei confronti dei calciatori (vitto e alloggio, organizzazione delle trasferte, pranzi di gruppo) hanno una rilevanza sempre più notevole e rendono l'idea di quale sia il livello di disimpegno evidenziato in questa fase dal proprietario del club. Per affrontare trasferte lunghe e infrasettimanali come quella di Catania è stata effettuata in pullman, andata e ritorno, con pranzo e cena al sacco o a pranzare di tasca propria prima del derby contro il Bari, ritrovandosi allo stadio un'ora e mezza prima del fischio d'inizio. Non è possibile, al momento, escludere ulteriori defezioni e richieste di rescissione da parte di altri calciatori, specie stranieri, che potrebbero presto seguire l'esempio dei sudamericani Estol e Carrera".