REGGINA, AL MENTI UN SEGNALE DI NORMALITA'

23.12.2020 11:00 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA, AL MENTI UN SEGNALE DI NORMALITA'
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Due punti persi oppure un risultato che fa morale? La Reggina aveva bisogno di ridestarsi da un vortice di negatività che sembra averla avvolta dopo la serataccia contro il Cittadella. La prestazione di Vicenza ha messo in mostra una squadra che vuole uscire dal tunnel e tentare di risalire la china: la risposta caratteriale è arrivata, quanto meno c'è stato un segnale.

Marco Baroni, pur con pochissimo tempo a disposizione, ha dato prova di aver capito determinate problematiche e di conoscere sin troppo bene la serie B. Pur con una paurosa lista di assenti e con una squadra che cade a pezzi dal punto di vista fisico, ha messo al posto giusto un paio di pedine e ha strappato al Menti un punto che ora deve essere semplicemente capitalizzato: Reggiana, Cremonese e Ascoli cadono al pennello, pur essendo così ravvicinate.

Paradossalmente, questa Reggina paga determinate scelte estive che hanno giustamente fatto storcere il muso a tanti tifosi. Dispiace per Plizzari, un ragazzo che certamente ha delle doti, ma la decisione di affidargli le chiavi della porta della Reggina non è stata un'idea geniale. E che dire poi del fatto che Baroni ha dovuto giocare al Menti con Bellomo e Rivas in attacco? Tanta sfortuna con infortuni in serie, oppure si poteva agire diversamente in sede di calciomercato?

In ogni caso, per una sera ha funzionato quel mix di calciatori reduci dalla scorsa annata, Loiacono, Bianchi e Rivas in primis e alcuni volti nuovi, Folorunsho e Di Chiara su tutti: l'impressione è che Baroni può costruire la sua Reggina su di loro. Basteranno?

Si può allora intravedere un minimo di normalità per una squadra sin qui tanto ballerina quanto costretta continuamente a cambiare: per le risposte definitive ripassare tra qualche giorno.