CAVESE - Tra fallimenti e ripartenze, la storia del glorioso club di Cava

Se a Reggio Calabria il declassaento per inadempienze finanziarie è sostanzialmente una novità, non è così a Cava dé Tirreni, storica piazza del calcio campano, ma che ha alle spalle numerose traversie.

Manca dai Prof dal 2011, quando retrocedette in Seconda Divisione, ma non riuscì a l'iscrizione a causa del profondo dissesto finanziario.

Successivamente, pur dividendosi in numerose società, l'attuale USD Cavese 1919, ha di fatto raccolto il testimone della storica SS Cavese, raggiungendo l'accordo con l'ad del dalizio cavese per l'acquisizione tutte le eredità della società. Di fatto, l'attuale club è nato dal cl Vis Sangiorgio, che ha cambiato denominazione in A.S.D. Città de la Cava 1934, nel 2011, facendo ripartire il football a Cava dall'Eccellenza. Nel 2013, cambia denominazione in U.S.D Pro Cavese e si fonde con l'A.S.D. Aquilotto Cavese. Nel 2014, assume l'attuale denominazione Unione Sportiva Dilettantistica Cavese 1919.

Nel corso del tempo, i fallimenti e le ripartenze sono state parecchie, quasi con una costanza ciclica, ma nonostante tutto il club è sempre ripartito e ora punta di nuovo al calcio professionistico.

Il massimo livello raggiunto dalla formazione campana nel alciomoderno, sono le tre partecipazioni alla serie B, dal 1981 al 1984. Sono invece 14 le partecipazioni alla moderna serie C/C1/Prima Categoria. Vanta anche tre partecipazioni alla massima categoria del calcio italiano, sebbene dal 1922 al 1925.

Gioca dal 1960 nello stadio Simonetta Lamberti.