LE PAGELLE DELLA REGGINA - Delusione su tutta la linea, difesa da brividi

CONFENTE 5,5 - Primo gol evitabile, sul secondo non può nulla, sul terzo prova a salvare. Poi evita il quarto gol.

KIRWAN 5 - In avanti mai visto, in difesa è asfaltato.

REDOLFI 4,5 - Becca la terza ammonizione in tre gare ufficiali: la speranza è che non prenda il giallo ad ogni partita. In ogni caso anche lui perde la bussola. (dall'87' POGLIANO sv)

SOLINI 4,5 - Debutto pessimo. Si perde l'uomo sul primo gol, non riesce quasi mai a limitare gli attaccanti.

ZIVKOV 5 - In calo rispetto alle gare di Coppa. Solo qualche traversone interessante, ma in difesa anche lui paga pegno sempre e comunque.

BONETTO 5 - Preso in mezzo dalla mediana ben più forte e esperta del Trapani, lo si vede solo quando si becca il giallo. (dal 57' TASSI 5,5 - Sua l'occasione più ghiotta della Reggina nella ripresa, Dini sventa il pericolo.)

PETERMANN 4 - Due gol sulla sua coscienza. I segnali si erano già visti in Coppa, stasera è uno dei peggiori della squadra. (dal 45' ZIBERT 5 - Incomprensibile la sua esclusione in avvio, nella ripresa prova qualche verticalizzazione, ma non riesce a cambiare il corso del match.)

NAVAS 5 - Impalpabile in mezzo al campo, prova nella ripresa a tenere dritta la barra. (dal 71' FRANCHINI sv)

TULISSI 5 - L'anno scorso ha giocato in tutte le posizioni possibili senza fare gol, quest'anno alla prima nel "ruolo preferito" (parole sue e dei tecnici), continua sulla falsariga della scorsa stagione.

MARITATO 5,5 - Riceve zero palloni giocabili e questa è un'attenuante, suo l'unico mezzo squillo del primo tempo.

EMMAUSSO 5 - Anche lui preso dall'euforia di voler fare sfracelli, si perde senza attenuanti. (dal 45' SANDOMENICO 5,5 - Inspiegabile la sua esclusione ad inizio partita. Entra e subito sfiora la marcatura, poi si adagia sul ritmo slow della squadra.)

 

CEVOLI 4,5 - Inspiegabili le esclusioni di Zibert e Sandomenico che, poniamo il caso, non avevano i 90', ma garantivano una certa esperienza. Solo cinque minuti di calcio, poi un disastro su tutta la linea. Due mesi di lavoro per proporre una gara-scempio: c'è molto da lavorare.