REGGINA - Un altro giovane spicca il volo: Camilleri jr. è della Juventus

Fucina di talenti. Mai come negli ultimi due mesi il centro sportivo Sant'Agata ha messo in mostra così tanti giovani calciatori da offrire al mercato nazionale. Un aspetto più che positivo, sintomo di una giostra (quella dell'azienda del patron Foti) inceppata in tanti punti che hanno portato a un fallimento tecnico con la retrocessione in Lega Pro, ma fluida per altri aspetti: il lavoro del settore giovanile è più che ottimo con un parco calciatori richiesto in gran parte d'Italia.

L'ultimo a salutare la maglia amaranto, per motivi prettamente anagrafici, è il siciliano Marco Camilleri. Nella passata stagione, il centrocampista "fratello d'arte", essendo il più piccolo di tre calciatori (Enzo, Simone e per l'appunto Marco, ndr.), ha giocato tutta la stagione con i Giovanissimi Nazionali di Domenico Zito, arrivati ai quarti di finale per le qualificazioni di Chianciano ed eliminati da una prodezza balistica di Amarasco, giovane trequartista ex Trapani passato al Catania.

Fondamentale il ruolo giocato dal reggino Giuseppe Geria,responsabile della metodologia del settore giovanile e coordinatore tecnico Allievi e Giovanissimi della Juventus: sarà proprio la compagine bianconera ad accogliere il giovane Marco che solo un paio di giorni fa ha compiuto il quattordicesimo anno d'età. Un cavillo importante per la Reggina che ha potuto incassare una discreta somma da quest'operazione. Il ragazzo nelle prossime ore raggiungerà il capoluogo piemontese per intraprendere questa nuova, avvincente, avventura bianconera.

Dopo Bochniewicz e Coppolaro un altro giovane targato Reggina calcherà i palcoscenici di formazioni da serie A: un amaranto alla Juventus non capita certo tutti i giorni.