REGGINA - Storia delle presenze allo stadio dalla fine anni '80 a oggi: lo zoccolo duro del tifo non manca mai
Tra sogni e speranze.
La Reggina si aspetta inevitabilmente una grossa risposta in termini di abbonamenti. "Obiettivo 10mila", il termine fissato del Sindaco Falcomatà, oggettivamente difficile e lontano, almeno seguendo la storia delle presenze allo stadio.
Lo zoccolo duro di tifosi che nel corso del tempo si è eretto a sentinella del tifo amaranto, è l'unico a non aver abbandonato mai la squadra. Si tratta non solo degli Ultras e dei tifosi della Curva, ma anche di quella maggioranza silenziosa di appassionati e innamorati da generazioni dei colori amaranto. "Da padre in figlio", mai slogan è più azzeccato per descrivere l'amore di questi supporters per la loro squadra.
Con le statistiche a nostra disposizione, cerchiamo di analizzare il "seguito" allo stadio Comunale-Granillo, partendo dalla fine degli anni '80 e con il ciclo felice dell'era Scala. Sulla scorta del salto in B dopo lo spareggio di Perugia, la stagione 1988-1989 segno una media di oltre 11mila spettatori allo stadio, toccando una percentuale del 100% ricordando che la capienza del vecchio impianto di via Galilei, era quasi di 12mila spettatori (in pratica, come se nei tempi di oggi il Granillo era completamente occupato). Cifre addirittura in rialzo nella stagione post-spareggio di Pescara, sempre in B. Resta da sottolineare come si trattasse di un calcio diverso da quello moderno, senza pay-tv e con la cultura della domenica dedicata al calcio, con quell'ingrediente di genuinità che oggi è del tutto assente.
La delusione dell'annata 1990-1991 si fece sentire e fece scendere i numeri sino ai 7mila, cifra ulteriormente in discesa negli anni della C1 (dal 1991 al 1995). Nuova impennata a 7500 spettatori di media nella stagione 1995-1996, quella del ritorno in B, numeri poi in calo nelle due stagioni successive. Media di 8900 spettatori nell'anno della prima promozione in A, numeri trascinati in alto dai pienoni delle ultime gare e complice l'allargamento del Granillo.
La A è un capitolo felice e irripetibile, con i primi due anni che segnarono una media di 24mila spettatori a gara, che scese a 16mila nell'anno culminato con la seconda promozione in massima serie.
La media in calo, si mantenne comunque costante sui 20mila spetattori a gara, sino a scendere a 11mila nell'ultima stagione in massima serie.
Numeri indicativi nelle stagioni di B tra il 2009 e il 2014, con media in costante calo, basta ricordare i vuoti desolanti di molte gare, sino ai 2.861, picco in negativo dell'jntera storia recente della Reggina.
Dunque, si riparte per superare questa barriera e per far tornare l'entusiasmo ad una piazza che ha bisogno di essere trascinata dai risultati e dai progetti: stavolta, gettare il cuore oltre ostacolo (da parte del tifoso), potrebbe rappresentare un primo passo per la risalita in categorie più consone al balsone della storia amaranto.
(dati stadiapostcards)
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