SALERNITANA-REGGINA 2-1 - La Reggina ci prova, la Salernitana accelera e confeziona

28.03.2015 18:42 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
SALERNITANA-REGGINA 2-1 - La Reggina ci prova, la Salernitana accelera e confeziona
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© foto di @Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Non basta un buon primo tempo, la Salernitana sfrutta esperienza, qualità e caratura da vendere per stendere una volenterosa Reggina.


LE SCELTE INIZIALI – Roberto Alberti, in casa della capolista, deve fare i conti con le tante assenze facendo di necessità virtù. Dal punto di vista tattico la Reggina non muta pelle, si affida alla consueta difesa a cinque impostando la sfida in azioni di rimessa. Al posto dell’infortunato Gallozzi presente il giovane Ammirati mentre Camilleri finisce in tribuna. In attacco confermata la coppia Viola-Insigne.


PRIMO TEMPO – Si gioca in un’atmosfera fantastica per essere in un campo di Lega Pro. Più di diecimila spettatori accorsi all’Arechi di Salerno, festa sugli spalti con tanti striscioni in onore del gemellaggio tra le due tifoserie. E, sul rettangolo verde, le due squadre si danno battaglia fin dai primi minuti rendendo l’incontro godibile. La Reggina non ha intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale e prova a mettere all’angolo l’avversario più quotato: la prima palla gol, però, è per i locali con un tiro-cross di Calil dal vertice sinistro dell’area di rigore che non trova la deviazione vincente di Cristea. La Reggina, un minuto dopo, è già dall’altra parte con Insigne, bravissimo a sgusciare via più volte ai difensori avversari e servire Viola che, però, si addormenta facendosi chiudere in corner da Tuia. Due giri di lancette più tardi è ancora Insigne a seminare il panico nel cuore della difesa campana: cross dalla sinistra avversaria, Trevisan anticipa Viola ma rischia di beffare Gori: palla sul palo esterno e tiro dalla bandierina. La Salernitana riordina le idee e prova a trovare il gol del vantaggio: la Reggina difende bene e non sembra soffrire oltremodo le avanzate campane. Al 28’, in azione di rimessa, gli ospiti passano in vantaggio. Lancio dalle retrovie, Insigne è più veloce di Trevisan che, goffamente, perde la sfera e consente all’attaccante scuola Napoli di presentarsi a tu per tu con Gori e freddarlo. Dopo 180’’, però, il punteggio è nuovamente in parità: rinvio corto della difesa amaranto, Moro, autentico lusso per la categoria, fa esplodere il destro che si insacca sotto il sette rendendo vano il tentativo di intervento da parte di Kovacisk. Il portiere ungherese, qualche minuto più tardi, è nuovamente protagonista di un gol subito: Negro, nel cuore dell’area di rigore, trova vita facile per il blando intervento dei difensori e calcia centralmente verso lo specchio della porta trovando la complicità di Kovacsik per realizzare il gol del sorpasso. Sul finire di primo tempo, la Reggina ci prova su calcio da fermo trovando l’ordinata risposta della difesa locale.



SECONDO TEMPO – La ripresa vede la Salernitana amministrare con fin troppa esperienza il vantaggio maturato. La Reggina non riesce a creare grattacapi dalle parti di Gori, estremo difensore campano. Inutili anche i cambi effettuati da Alberti: gli ingressi di Di Michele, Masini e Balistreri non portano linfa vitale in proiezione offensiva. Piuttosto è Cristea, al 88’, a divorarsi il gol del 3-1 sparando alle stelle un ottimo contropiede di marca locale. Nel finale di gara arriva anche il rosso per Bruno Cirillo: il capitano amaranto lascia in dieci i suoi per un doppio giallo ampiamente evitabile, specie il primo arrivato per proteste a centrocampo con il collega Prestin.


COMMENTO FINALE – In altri tempi la prestazione di oggi avrebbe fatto vedere il bicchiere mezzo pieno, non oggi quando ti trovi ultimo staccato in Lega Pro, con deferimenti ancora pendenti e una sfilza di indisponibili per la sfida interna contro l’Ischia in programma mercoledì pomeriggio. Ultimo treno per la Reggina affinché si possa dare un senso a questo finale di stagione.