MESSINA-REGGINA 4-1 - Il risultato di otto anni di "cattiva gestione"

25.01.2015 16:07 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
MESSINA-REGGINA 4-1 - Il risultato di otto anni di "cattiva gestione"
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com


LE SCELTE INIZIALI - Alberti riserva diverse sorprese rispetto a quanto preannunciato alla vigilia. Il tecnico marchigiano, nelle scelte iniziali, si affida soprattutto all'esperienza di Emanuele Belardi tra i pali e alla saggezza di Totò Aronica al centro della difesa; a farne le spese è Gaetano Ungaro, inizialmente in panchina in favore di Di Lorenzo con Karagounis e Camilleri regolarmente al propio posto. Sulla linea mediana non trova posto l'ultimo arrivato, Gallozzi, a cui viene preferito il giovanissimo Condemi insieme ad Armellino mentre, ad agire davanti la difesa, è Mimmo Mazzone, giovanissimo prodotto del vivaio calabrese. In attacco, invece, nuovamente Louzada riferimento centrale con Masini e Insigne larghi. Grassadonia, invece, non attua sorprese particolari rispetto a quanto preannunciato alla vigilia affidandosi al classico 4-3-3 con l'esperienza di Corona in attacco e l'estro di Ciciretti sulla linea mediana.


PRIMO TEMPO - Squadre accorte sul terreno di gioco, intenzionate prima a non prenderle e poi a darle. Il Messina parte con un pressing alto, la Reggina tiene botta e ordina le idee con un giovanissimo centrocampo. I portieri risultano spettatori non paganti non dovendo mai intervenire per sventare minacce concrete da parte degli attaccanti delle rispettive compagini. La gara, dunque, vive di fiammate. Come quelle che si accavallano tra il 37' e il 40': prima Insigne sfrutta un'incertezza di Louzada e, con un tiro a giro, sfiora il palo alla destra di Iuliano strozzando l'urlo in gola ai supporters calabresi; poi è il Messina a rendersi pericoloso con una bella giocata di Ciciretti, bravissimo a servire il collega di reparto Bortoli a cui basta un piatto morbido per infilare l'incolpevole Belardi e far vestire a festa il San Filippo.

 

SECONDO TEMPO - La ripresa ha rappresentato l'epilogo di questo campionato disputato fin qui. Un gol su azione da fermo: al 48' bravissimo Orlando a farsi trovare pronto sotto rete e bissare il vantaggio giallorosso. Inutili i cambi di Alberti con l'inserimento di Viola per Louzada e Gallozzi per Condemi; a far la partita è il Messina, capace di rendersi sempre pericolosa su azione di rimessa. Da una di queste, proprio al 64', è stato Corona a triplicare il vantaggio dei locali fulminando Belardi sul palo più lontano. I supporters di fede amaranto hanno continuato a incitare i propri ragazzi ma si sono dovuti arrendere 77' quando Ciciretti ha trovato un imperfetto Belardi ed è finito sotto il settore ospiti per esultare con la moda del momento: il selfie alla Totti. A render meno amara la giornata (...) è stato Insigne con una punizione stampata all'incrocio dei pali.

COMMENTO FINALE - Difficile trovare parole dopo una disfatta simile, toccherà ad Alberti provare a ricomporre i cocci di un vaso letteralmente distrutto. Tre settimane di mercato, tre vecchie glorie e un buon mestierante, ma un attaccante capace di far gol neanche l'ombra.